Fino a ieri il tratto della Strada (tornata recentemente) Statale presentava le strisce gialle divenute trasformate in bianche nelle scorse ore tanto a voler significare la chiusura del cantiere. Oltre l’aspetto pratico-funzionale, quanto realizzato propone aspetti architettonici che richiamano la struttura originale. Sotto la strada infatti è stato posizionato un traforo cementato che la attraversa longitudinalmente, assicurando il flusso d’acqua del canale che sfocia nel Sisto. Elementi d’interesse sono sicuramente i mosaici in pietra posizionati in ingresso ed in uscita del traforo, ricalcando lo stile dei ponti realizzati durante la bonifica pontina.
Soddisfazione assoluta espressa dagli amministratori locali e dai tanti residenti e imprenditori che oggi “benedicono” la riapertura superando la lecita diffidenza delle settimane scorse per l’ambizioso progetto da concludersi in 40 giorni. “Non era scontato che si riuscisse ad aprire per Pasqua, ma la ditta che ha l’appalto con l’Anas ha fatto il massimo e ci è riuscita”, ha dichiarato l’assessore all’urbanistica di Terracina Pierpaolo Marcuzzi. “Per l’incrocio al Km 99, la realizzazione della rotatoria è rimasta in capo ad Astral. Il progetto esecutivo è stato fatto e ora devono espletare le procedure di gara, prima della fine del 2019 inizieranno i lavori e per Pasqua 2020 non ci sarà più l’incrocio maledetto”, prosegue Marcuzzi.
La riapertura di oggi segna sicuramente un momento importante per Terracina che esce definitivamente dall’isolamento stradale e si prepara ufficialmente ad accogliere la stagione primaverile, periodo clou per le economie del territorio. Impossibile però cancellare la tragicità di quanto accaduto: del corpo di Valter Donà, l’uomo sprofondato con la propria auto nella voragine in quel maledetto 25 novembre, non è stata rinvenuta alcuna traccia. Anche i lavori di sbancamento e scavo nella voragine non hanno sortito alcun effetto al riguardo. Nei giorni scorsi l’ANC di Sabaudia ha inviato al sindaco di Terracina la proposta di dedicare il tratto della Pontina ricostruito all’imprenditore terracinese scomparso. Intanto, il Sindaco di Terracina ha lasciato sul posto un mazzo di fiori per Donà.