“DUE ZONE DEFORMATE”
Sono due le zone del viadotto “deformate” e “particolarmente sensibili alle vibrazioni”, così si legge tra le carte. Due zone che reagiscono ad ogni minima vibrazione in modo “anomalo” e che si trovano quindi, sempre secondo i super tecnici della Contest Diagnostica Strutturale srl, in una situazione di “particolare criticità”. Si tratta delle “arcate n. 8 e n. 12”, ovvero quelle situate in corrispondenza dei due giunti di dilatazione. Le strutture di ferro che hanno lo scopo di ridurre gli effetti provocati sul ponte da vibrazioni e sollecitazioni, indipendentemente se causate dal passaggio di auto, dai cambi di temperatura dell’aria o, nei casi più gravi, da terremoti. Lo scorso 4 aprile, il Comune di Ariccia ha trasmesso copia della relazione al Compartimento Anas del Lazio, guidato dall’ingegner Lamberto Nibbi.
COMUNE”ˆIN”ˆALLARME
È allarme massimo, quindi, al Comune di Ariccia. Alla luce di questa inquietante relazione tecnica, l’Ufficio tecnico municipale ha avviato tutte le pratiche burocratiche necessarie ad installare i sofisticati sensori di controllo sul ponte: la centrale di monitoraggio verrà posizionata all’interno del Comando della Polizia Locale, situata nel piano interrato del Municipio.
CONFERMATE LIMITAZIONI AL TRAFFICO
La società che ha eseguito lo studio “ritiene necessario – così si legge nella relazione – confermare anche le limitazioni al traffico veicolare attiva da tempo: divieto assoluto di parcheggio, velocità massima dei mezzi in transito sul ponte fissata a 30 km/h e accesso al ponte solo ai mezzi con peso massimo a pieno carico non superiore alle 3,5 tonnellate”.
IL PREFETTO STRIGLIA ANAS
Tra fughe in avanti e inspiegabili stop ‘politici’, l’avvio dei lavori di ristrutturazione del ponte sono stati finora sempre rinviati. A gennaio scorso l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Di Felice, ha chiesto all’Anas di darsi una mossa. A febbraio, della questione si è interessato anche il Prefetto di Roma, Paola Basilone, che ha chiesto chiarimenti all’Anas sullo stato dell’avvio del cantiere. L’Anas gli ha risposto che la gara pubblica per individuare l’azienda che eseguirà materialmente i lavori sul ponte sarebbe stata avviata “entro aprile”: sarà così? Presto lo sapremo.
QUANDO PARTIRANNO I LAVORI?
Il ponte dovrà essere completamente ristrutturato e sottoposto ad adeguamento antisismico perché è a “rischio crollo”. Così scrisse l’Anas nel progetto esecutivo trasmesso al Comune di Ariccia a giugno 2016. Ma tra fughe in avanti e stop improvvisi, la società pubblica non ha ancora avviato i bandi pubblici necessari ad individuare l’azienda che eseguirà materialmente i lavori sulla struttura. Su questo tema, inviamo domande specifiche, alle quali speriamo ci risponderanno a: Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli; Prefetto di Roma, Paola Basilone, e al capo del compartimento Anas Lazio, ingegner Lamberto Nibbi. Restiamo in attesa di una cortese risposta. Il progetto esecutivo di Anas di ristrutturazione del ponte di Ariccia è già stato approvato in via definitiva dalla Direzione nazionale Anas? I bandi per la ristrutturazione del ponte quando verranno pubblicati? In caso negativo, quanto tempo sarà ancora necessario? Quando partiranno i lavori di ristrutturazione del Ponte?
CHI VENDE “PORCHETTA AVARIATA”?
Non è bello sentirsi dare del “venditore di porchetta avariata”, soprattutto se si è coscienti di stare facendo il proprio mestiere (e dovere) con onestà e trasparenza. Non è bello nemmeno che tale offesa esca dalla bocca di chi ricopre incarichi istituzionali, che forse, una volta eletto, pensa di aver raggiunto una sorta di completa immunità. Sull’affare del ponte abbiamo consultato documenti ufficiali dell’Anas, sentito pareri di ingegneri e architetti e visto con i nostri occhi, e se il risultato non è gradito a chi sperava la situazione fosse diversa o a chi in campagna elettorale ha promesso chissà che cosa, non possiamo certo noi cambiare lo stato dei fatti. Fatti che adesso anche i documenti del Comune confermano, a riprova che la porchetta che noi abbiamo sempre servito non solo non è avariata, ma è l’unica che può chiamarsi tale. Cosa vendono gli altri poco ci interessa: noi vendiamo la “verità”, che può essere scomoda, spiacevole, dura, fastidiosa, preoccupante… può essere tante cose, ma mai “avariata”.
Stefano Carugno Direttore de Il Caffè