Lo comunica il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento al paventato “sfratto”, dagli uffici comunali di Piazza Pia, di un ridondante distaccamento del Museodello Sbarco di Villa Adele.
“Nel massimo rispetto di tutte le posizioni – prosegue il Sindaco De Angelis – annuncio anche il prossimo ‘sfratto’ nei locali comunali del piano superiore, di Piazza Pia 19, che ospiteranno il nuovo Dipartimento del Turismo e delle Attività Produttive della Città di Anzio. Si tratta di ulteriori 200 mq, al centro cittadino, assegnati ad un’associazione, per custodire i vestiti dei figuranti di una rappresentazione che si tiene una volta l’anno. Sempre in tema di ‘sfratti’, nell’interesse generale della cittadinanza, ho dato mandato all’Ufficio Patrimonio di verificare la situazione di tutte le sedi dei partiti, a mio avviso superate, per un censimento finalizzato ad assegnarle a serie associazioni impegnate nel sociale. A Villa Corsini Sarsina e nelle altre sedi comunali, che a breve saranno oggetto di ristrutturazione, potrà essere messa a disposizione una stanza che, con una regolare turnazione, ospiterà le riunioni dei gruppi consiliari o dei partiti che ne faranno richiesta”. Il Sindaco De Angelis chiarisce anche la posizione sul Museo dello Sbarco: “A Patrizio Colantuono, proprio quale riconoscimento per l’importante lavoro svolto, è stata proposta la Presidenza a vita del Museo ma non è più pensabile che le divise ed i vari reperti, da decenni in mostra presso i locali museali pubblici di Villa Adele, con spese di utenze, personale, servizi, manifestazioni e rievocazioni, a carico della collettività, continuino ad essere espressione di una collezione privata. Insieme alla Presidenza a vita abbiamo proposto, a Colantuono, anche il trasferimento e l’ampliamento del Museo, presso l’edificio attualmente occupato dalla Polizia Locale, per un nuovo polo culturale pubblico a Villa Adele”.
Immediate le repliche di Pd e 5 stelle
“Apprendo dalla stampa dell’intenzione del Sindaco di una ricognizione circa le #locazioni di immobili in uso gratutito ad associazioni e quelle dei partiti”. Lo scrive in una stampa il capogruppo del Movimento 5 stelle di Anzio Rita Pollastrini. “Come M5SANZIO accogliamo positivamente questa intenzione, visto che da molti anni chiediamo di fare un pò di ordine in materia (fu il Meetup Grilli di Anzio un paio di anni fa a chiedere e ottenere la pubblicazione sul sito del Comune di tutte le locazioni). Come membro della Commissione Bilancio e Patrimonio ho piu volte sottolineato l’importanza di rivedere il ‘Regolamento per la locazione e concessioni d’uso di locali e immobili comunali’. Questo Regolamento prevede che sia la Giunta a individuare gli aventi diritto alla locazione, su richiesta dei soggetti interessati, e previa istruttoria degli uffici. Se l’Amministrazione ha veramente intenzione di voltare pagina accolga la proposta del M5SAnzio che chiede che sia rivisto il regolamento e che vengano pubblicati dei bandi con criteri di assegnazione in trasparenza, inequivocabili e validi per tutte le Associazioni che ne facciano richiesta. Non più quindi assegnazioni a discrezione di questa o quella Giunta. Bene venga infine l’ufficio Turismo su Piazza Pia, ma aspettiamo con ansia anche la destinazione di un locale pubblico a URP Ufficio Relazioni col Pubblico, struttura di interfaccia tra amministrazione e cittadini obbligatoria per legge e sollecitata con mia interrogazione in consiglio, a cui il sindaco rispose con un impegno a provvedere prima possibile”.
“Leggiamo il comunicato istituzionale del Sindaco dove si legge la ferma volontà di chiudere tutte le sedi di partito perché ritenute non più attuali. I locali requisiti verrebbero destinate ad Associazioni che operano sul territorio. Ora questa decisione, di stampo dittatoriale, ci induce a molteplici riflessioni”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Pd Lina Giannino.
“Intanto – aggiunge – un attacco alla più elementare e storica forma di democrazia che si basa proprio sul dialogo, sul confronto e sulla crescita di cittadini e dunque elettori che vogliono incontrarsi e dibattere i propri pensieri e idee. Non sappiamo con quale metodo verranno scelte le associazioni e a quale titolo occuperanno edifici della collettività. Ci piacerebbe conoscere il loro operato e il loro contributo alla città. Non vorremmo,per esempio, assistere ad assegnazioni come quella avvenuta per il club dei motociclisti neroniani a via Frattini. Ci dica il Sindaco il loro ruolo sociale e perché, essendo un associazione privata debba occupare locali del comune e dunque della collettività. Oppure ci spieghi perché non creare un pool associazionistico all’interno dei locali della ex Pretura. Altra domanda cho porgiamo al primo cittadino è di farci sapere se tutti pagamenti delle sedi occupate siano in regola oppure no. Ci risultano sedi storiche di partiti di destra in arretrato con i pagamenti addirittura di anni, oppure locali affidati a commercianti solo per uso deposito di cui non siamo certi che paghino regolarmente i canoni previsti. La politica non è una azienda privata caro sindaco. La politica è confronto, è incontro, e non si può programmare su appuntamento in una stanza della sede comunale. Questo arbitrio è un fatto gravissimo che non va assecondato né perpetuato da nessuna forza politica che si ritenga una forza democratica”.