Stop ai camion bar in centro storico. Dopo una querelle legale durata cinque anni, la Cassazione mette la parola fine e legittima il provvedimento, preso da Roma Capitale nel 2014 – quando era primo cittadino il piddino Ignazio Marino – in accordo con il ministero dei Beni Culturali, con cui venne proibita la presenza dei camion bar nel centro di Roma, con l’individuazione di postazione alternative per il commercio. Le sezioni unite civili della Suprema Corte hanno dunque dichiarato inammissibili i ricorsi presentati contro la pronuncia del Consiglio di Stato che, nell’agosto del 2016, confermando un precedente verdetto del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, aveva gia’ respinto le doglianze di quegli imprenditori che si opponevano alla decisione del Campidoglio. Nel 2014 la Giunta Marino approvò un documento con il Mibact per l’istituzione di un tavolo tecnico per il decoro, con l’obiettivo di individuare “aree pubbliche aventi particolare valore architettonico, archeologico, storico-artistico e paesaggistico” in cui “non puo’ ritenersi assentibile l’esercizio del commercio”. In seguito venne approvato uno schema di accordo tra i due enti pubblici con cui veniva dichiarata “l’incompatibilita’ di talune postazioni di esercenti” su area pubblica con le esigenze di tutela culturale di due aree della Capitale, ossia l’area archeologica centrale, con il Colosseo, il Circo Massimo, il Tridente, piazza Navona e l’area del Pantheon. Una delibera, sempre dell’esecutivo pre Raggi, venne quindi approvata per l’individuazione di nuovi punti per i camion bar. Dopo le pronunce di Tar e Consiglio di Stato, alcuni imprenditori si erano comunque rivolti alla Cassazione nella speranza i loro ricorsi fossero accolti. Ma così non è stato. Soddisfatta del pronunciamento, la sindaca Raggi che su Twitter cinguetta: “Addio camion bar e bancarelle davanti monumenti e da piazze storiche. Cassazione ha respinto ricorso ambulanti. Ringrazio il mio predecessore Ignazio Marino per aver avviato iter. Avanti per il decoro e la legalità nella nostra città”.
05/04/2019