Con “Le estati di Califano” torna sabato 6 aprile alle 16 ad Ardea, l’appuntamento con la Trust Onlus Franco Califano, che rende omaggio al cantautore romano e alla sua canzone, in occasione del sesto anniversario della sua scomparsa.
Nella Casa Museo intitolata all’artista, impreziosita di recente anche della dedica do Mogol, la Fondazione in collaborazione con il Comune di Ardea e l’Associazione Filarmonica di Ardea, si appresta a celebrare l’uomo e il poeta raccontandone, come di consueto il talento, il genio e la poesia.
Ospiti d’eccezione l’amico di sempre, l’attore Maurizio Mattioli, la conduttrice Enrica Bonaccorti, lo scrittore Fulvio Abate, l’avvocato Gian Ettore Gassani, l’autore Gino Saladini e la sociologa Tonia Bardellino.
Una giornata dedicata al ricordo di un uomo che mettendo a nudo la propria anima, con grande maestria, ha reso in versi la vastità dei sentimenti dell’animo umano.
La giornata commemorativa prenderà il via con la celebrazione della Messa presso il cimitero del Comune, e proseguirà poi con l’esibizione della Filarmonica di Ardea Il ricordo di Califano reso in musica dai commenti di Alberto Laurenti, musicista e autore, condurranno il pubblico in un viaggio emozionante nella bella canzone.
Poi la manifestazione si sposterà alla casa museo per la conferenza.
«Molte canzoni del maestro – spiega Antonello Mazzeo musicista e amico fraterno di Califano, presidente della Onlus – sono dedicate all’estate. Basti pensare a successi come Un’estate fa, La chiamano Estate, I giovani d’estate, Notti d’agosto. In questi come in tantissime altre composizioni l’estate è vissuta da Franco come la stagione della vita in cui tutto, pur trovando massima espressione, volge al termine. Califano indagava senza paura nelle pieghe dell’animo umano, partendo dal proprio e con una mano tesa sempre verso la malinconia. Ringrazio tutti coloro che continuano a sostenerci in questo percorso con affetto».
Da qualche tempo con la Onlus per raccontare il mondo poetico di Califano Tonia Bardellino,, e l’autore e scrittore Gino Saladini e ricordano il cantautore con parole di commozione.
«Califano – dichiara Tonia Bardellino sociologa e criminologa – è stato quello che ha detto, scritto e cantato. È un poeta che penetra l’anima. Un poeta che attraversa “buio e luna piena” non smettendo mai di credere nell’amore. Anche se si sa “l’amore è fragile, si piega facile” specie d’estate. Le “Sue Estati” erano bellezza, favola ma anche distacco, solitudine e noia. Sentimenti che raccontava con verità e coerenza».
Altro volto femminile di questa edizione la conduttrice televisiva Enrica Bonaccorti. «Quando penso a Califano – dichiara – lo penso con il sorriso. Sorrido se ripenso alla sua simpatia, alla sua ironia, alla sua bellezza e alla sua poesia. Franco era un uomo speciale ma soprattutto un grande artista».
«Il lavoro svolto in questi anni dalla Fondazione – aggiunge lo scrittore e autore Gino Saladini – impegnata a mantener viva la memoria di un artista indimenticabile, è un’opera culturale di altissimo livello».