Grave fatto di cronaca ieri pomeriggio a Lanuvio, nella zona rurale a ridosso del centro storico di via Passo della Corte.
Due pitbull di proprietà di una famiglia di zona si sono azzannati tra di loro. Il proprietario, un 60enne è intervenuto (secondo una prima ricostruzione ) per dividerli ed è stato morso da uno dei cani alle mani e agli avambracci. In suo soccorso è arrivato il padre, un uomo anziano di oltre 80 anni che è stato a sua volta morso più volte dal pitbull all’avambraccio sinistro. Sul posto sono arrivate alcune ambulanze del 118 i carabinieri del radiomobile di Velletri e della stazione di Lanuvio. Nel frattempo l’anziano e la nuora si erano chiusi dentro ad una cancellata per sfuggire alla furia del molosso. È stato necessario l’arrivo dei vigili del fuoco di Velletri per liberarli e aprire il cancello. I due cani sono stati rabboniti da altri familiari dei feriti ed uno è stato preso dal servizio veterinario della Asl Roma 6 giunta sul posto per gli accertamenti del caso con un veterinario e personale per la cattura del pitbull azzanatore, che è stato portato al canile rifugio di Marino-Frattocchie. I due feriti hanno avuto gravi ferite lacero contuse agli arti superiori, provocate dai morsi di uno dei due cani, il maschio. L’anziano, trasportato all’ospedale di Ariccia, ha avuto una prognosi di 30 giorni, il figlio 10 giorni. L’aggressione, secondo alcune testimonianze di passanti e vicini di casa che hanno sentito le urla delle persone coinvolte, è iniziata sull’uscio dell’ingresso della loro villa dove i due pitbull si erano azzuffati tra loro e il proprietario era intervenuto per dividerli. Sul posto in serata si è recato anche il sindaco di Lanuvio Luigi Galieti, per sincerarsi della situazione, secondo quanto hanno riferito alcuni vicini di casa la famiglia detiene numerosi cani che raccoglie e cura nella loro proprietà, si tratta perlopiù di animali abbandonati o vittime di maltrattamenti. Sono in corso indagini per accertare i fatti da parte della Asl servizio veterinario e dei carabinieri della locale stazione. Sembrerebbe che i cani fossero in regola con l’iscrizione all’anagrafe canina e ben tenuti, in spazi adeguati e spaziosi, in un terreno con prati visibili dall’esterno e in prossimità della strada.
«Abbiamo sentito gente gridare e siamo scesi in strada e dalla macchina, per capire cosa stesse accadendo – ha detto la signora S. P. che risiede nella zona – abbiamo subito capito che si trattasse di qualcosa di grave, poco dopo abbiamo sentito e visto le sirene di carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco arrivare sul posto».