Una manifestazione organizzata da una ventina di associazioni culturali e sportive della zona, con lo scopo di ricordare Daniele in maniera del tutto semplice e senza manie di protagonista, esattamente per come era lui.
Un appuntamento speciale, irrinunciabile, vivamente sentito non soltanto dai compaesani di Daniele, ma da tutti coloro che in queste settimane di lunghe attese si sono stretti intorno alla sua figura e a quelle della sua famiglia, nella forte speranza di ricevere notizie incoraggianti sulla sorte dell’alpinista.
“Io non l’ho mai conosciuto personalmente”- racconta una ragazza di Sezze che si trovava lì ieri sera all’evento-“ ma so che era una persona meravigliosa. La sua morte ha colpito tutto il paese, ed oggi è come se avessimo perso tutti quanti un nostro familiare”.
Il Raduno è partito dal piazzale dell’Anfiteatro alle ore 21, dove prima sono state distribuite gratuitamente 1000 fiaccole e palloncini per i bambini e con religioso silenzio ha seguito diverse zone del centro storico passando per via Piagge Marine, via Marconi, via San Lorenzo, via Corradini, Largo Pascibella per concludersi presso il centro sociale Calabresi, luogo in cui è stato proiettato un video sulla vita di Daniele.
Tantissima la commozione, presenti anche i familiari di Daniele, la moglie con il figlio piccolo e gente di ogni età, mentre qualcuno ha assistito al corteo affacciandosi alla finestra o sostando sul balcone della propria abitazione. Ognuno, a suo modo, ha voluto dare il proprio saluto a questo eroe pontino che ci ha lasciato con una grande lezione di vita, quella di non arrendersi mai e di continuare sempre a credere nei propri sogni.