È stato rintracciato a Pomezia sotto casa della fidanzata il ragazzo evaso dagli arresti domiciliari dalla sua casa di Rocca Priora, ai Castelli Romani. Era stato arrestato l’estate scorsa, dopo che si era reso protagonista di una violenta rissa a colpi di pala, piccone e martello, spalleggiato dal padre, contro il compagno attuale della madre. Motivo della violenta lite, in cui furono arrestati tutti e tre, la fuga di casa della sorella minore del ragazzo, che non voleva tornare a vivere con loro, preferendo stare con la madre. Qualche giorno fa’ durante i soliti controlli dei militari presso l’abitazione nel centro storico del giovane, appena 21enne, non è stato trovato in casa. Da questo controllo è partita una serrata indagine per ritrovarlo, e nel giro di 24 ore, i carabinieri di Rocca Priora, dopo alcune verifiche, lo hanno beccato a Pomezia, in una zona centrale della cittadina, sotto casa della fidanzata. Così sono scattate subito le manette ai polsi e stavolta per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Velletri per il reato di evasione dagli arresti domiciliari, disposti dal magistrato della procura veliterna. “Una storia complicata quella del giovane arrestato per la seconda volta in pochi mesi – dicono i vicini e gli amici – fatta di molte vicissitudini familiari, la separazione dei genitori avvenuta anni fa, il padre che si era ucciso l’estate scorsa, impiccandosi in casa, la fuga della sorella dalla casa familiare per andare a vivere dalla madre altrove, e ora anche l’evasione e l’arresto col trasferimento in carcere”.
23/03/2019