Si tratta di Dan P., 38 anni e Madalin B., 19 anni, entrambi rumeni. La vittima è Constantin Badalau.
La Polizia quella sera intervenne su richiesta del 118, che segnalava il decesso di un uomo con evidenti ecchimosi al volto. Le indagini si sono subito concentrate sul ristretto cerchio di amicizie della vittima e in particolare sui quattro coinquilini, due uomini e due donne, dell’appartamento dove il corpo era stato rinvenuto. Infatti i quattro dopo aver ripulito la scena del delitto avevano cercato di indurre gli agenti a considerare il decesso come avvenuto per cause naturali, provocato forse da una caduta dovuta all’ubriachezza. I sospettati, tutti provenienti dalla Romania sono dediti al consumo di alcolici e si mantengono con saltuari lavori edilizi o agrari.
Sono state disposte ed effettuate intercettazioni telefoniche ed ambientali sia nella sala d’attesa del Commissariato che in un altro locale a Latina, ove i quattro rumeni si sono trasferiti a causa del sequestro dell’abitazione di Cisterna. Le valutazioni del medico legale, i serrati interrogatori e i risultati delle intercettazioni a carico dei connazionali di Badalau, hanno evidenziato gravi indizi a carico dei due uomini, che avrebbero massacrato a pugni e calci la vittima colpevole di litigare rumorosamente con la compagna, disturbandoli nel loro riposo.
Si è appurato inoltre il pericolo di fuga, poiché dalle intercettazioni sono emersi contatti con un connazionale autotrasportatore, che per duecento euro a testa avrebbe loro assicurato entro pochi giorni un trasbordo oltre frontiera in un vano di un Tir per trasporto merci. Per la partenza uno degli indagati si stava procurando il denaro dalla vendita di una roulotte usata quale abitazione di fortuna.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Cisterna li hanno arrestati prima che potessero mettere in atto il loro piano di fuga. Le due donne sono indagate per favoreggiamento, avendo omesso di chiamare immediatamente soccorsi e ripulito la scena del crimine.