«Da quella primissima versione sono cambiate molte cose. La presenza di musica dal vivo ha dato una svolta al progetto e posso dire che oggi lo spettacolo va in scena con il suo abito migliore – spiega Alessandro Balestrieri. – Rilavorando gli arrangiamenti li abbiamo resi suonabili dal vivo e il lavoro è diventato un concerto/spettacolo caratterizzato dalla presenza di una piccola band in scena. Voce e chitarra, basso, batteria: la band di Shakespeare diventa Radio Star e sbaraglia la concorrenza con la forza della sua poesia. Monologhi, dialoghi e canzoni mettono lo spettatore di fronte a qualcosa di difficilmente inquadrabile: una performance che va oltre il concerto, un non-concerto, un non-spettacolo, un ibrido nel quale perdersi lasciandosi guidare dalle parole, dai suoni e dalle immagini. Inutile cercare il filo conduttore, voler sciogliere il nodo drammaturgico, capire la storia. La storia non c’è. Come in un concerto, ogni brano è una storia a sé. Il Bardo si trasforma, diventa i suoi personaggi, ritrovandosi ad essere tutti e nessuno: diventa Macbeth e Lady Macbeth, Romeo e Giulietta, Bottom, Ofelia». I testi utilizzati provengono sostanzialmente da tre opere: “Sogno di una notte di mezza estate”, “Romeo e Giulietta”, “Macbeth”. Opere molto diverse tra loro ma che insieme restituiscono l’interezza delle passioni umane. Bene e male, amore e odio, linguaggio alto e basso, tragedia e commedia. Ad essi si aggiungono altri innesti provenienti da “Come vi piace”, “Amleto” e “Coriolano”. Accanto ad Alessandro Balestrieri alla voce, troviamo Bernardino Balestrieri alla batteria, Amedeo Morosillo al basso e Mattia Balestrieri alla chitarra.
Biglietto ingresso: € 10 – prenotazioni e informazioni: tel. 3286115020