Polemiche nell’aula consiliare del IX Municipio in seguito alla bocciatura da parte della maggioranza di una mozione sulla sicurezza stradale presentata dai gruppi di opposizione ed appoggiata anche da 3 esponenti del Movimento 5 Stelle, Alessandra Tallarico, Raffaele Di Nardo e Paolo Barros, oltre che dall’ex grillino Paolo Mancuso ora al Gruppo Misto. La mozione impegnava il IX Municipio al ripristino e alla messa in sicurezza di alcune arterie fondamentali, come Via di Vigna Murata, Via della Cecchignola, Via Cina, Via Bonelli, Via della Grande Muraglia, Via dell’Orsa Maggiore, Via Lordi, Via Lo presti, Viale Città D’Europa oltre a garantire ai quartieri Millevoi, Decima, Fonte Laurentino, Fonte Meravigliosa, Fonte Ostiense, Bel Poggio, Castel di Leva, Eur, Torrino e Trigoria una maggiore sicurezza con il ripristino di strisce pedonali e segnaletica verticale e orizzontale ormai al collasso. “E’ l’ennesima iniziativa sulla sicurezza bocciata dal Consiglio e respinta dalla Giunta del M5S che mal governa il territorio – hanno sottolineato alcuni cittadini che avevano raccolto le segnalazioni poi consegnate al Consigliere di Forza Italia Piero Cucunato, primo firmatario della mozione – speravamo nell’accettazione del documento da parte del consiglio”. “Il Presidente della Commissione Mobilità ha liquidato il documento come inutile, superfluo e privo di ogni utilità – ha invece dichiarato il Consigliere Cucunato – dimostrando quella che è la vera intenzione di questa maggioranza targata M5s, ossia nessun interesse per la sicurezza stradale. Voglio ricordare che in passato non sono stati spesi fondi sulla sicurezza stradale, l’immobilismo su questo tema è assoluto e si ripercuote sulla pelle dei cittadini che quotidianamente hanno strade pericolose e prive di segnaletica”. “Anche le iniziative di prevenzione a costo zero come i dissuasori sono state giudicate inutili e dannose. L’unica azione di prevenzione che sono riusciti a fare – ha concluso Cucunato che ha lasciato per protesta il Consiglio e la Capigruppo dopo la bocciatura del documento – riguarda la creazione delle zone con il limite orario a 30 km e la mappatura delle strade con la presenza di transenne pericolose e mai rimosse nei nostri quartieri”.
19/03/2019