«Come noi – ha dichiarato Fucci – crediamo che anche i genitori vogliano capire cosa accadrà ai loro figli: la maggiore criticità, a nostro avviso, è lo scenario che si verrebbe a creare con la separazione delle classi già costituite. Questo si evince dal regolamento: l’amministrazione ha introdotto le classi a tempo modulare con uscita alle 13.15, che sono classi dedicate con tanto di specifici insegnanti. Il fatto è che questa previsione riguarda anche le classi già costituite, quindi non solo per le nuove iscrizioni. Tutto ciò porterà inevitabilmente ad una divisione dei bambini e delle relazioni che hanno attualmente creato e instaurato nelle loro classi, nella scuola».
“Da rivedere – secondo Essere Pomezia – anche il passaggio relativo alla decadenza dell’iscrizione per le uscite anticipate “ingiustificate”. Per la maggioranza del M5S si considera ingiustificata persino l’uscita anticipata del bimbo nel caso in cui, per esempio, il genitore per alcuni giorni lo porta a casa in anticipo, perché magari lavora su turni ed in quella settimana fa la notte. In tal caso è chiaro che il genitore in questione lo farebbe per trascorrere un po’ più di tempo con il figlio. Non abbastanza chiaro forse, dal momento che per chi governa la città si tratterebbe di uscita ingiustificata e causerebbe la decadenza dell’iscrizione al tempo pieno. Da accertare anche un altro fatto: sono stati variati gli orari, anticipando l’uscita dalle 16.30 alle 15.30, prevedendo un post-scuola fino alle 17.30. Non si riesce però a capire cosa faranno i bambini in quel lasso di tempo e con chi staranno: con le maestre o con le assistenti?”
«Sono passati oramai tre mesi – ha concluso Fucci – da quando ho chiesto informazioni alla maggioranza e al sindaco su questo importante tema. Nulla ci è stato ancora detto e nulla è stato spiegato ai genitori. I miei suggerimenti sono stati ovviamente rigettati con sdegno e scherno ma continuerò con grande determinazione ad incalzare l’amministrazione: credo fortemente che il suddetto regolamento vada migliorato e rivisto e per questo sono tra i promotori di questo consiglio comunale straordinario con cui contiamo di far aprire gli occhi ad una maggioranza che finora si è dimostrata insensibile alle esigenze ed alle richieste dei genitori delle scuole dell’infanzia comunali».