Due anni e tre mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Giuseppe Cario, a due cittadini di nazionalità indiana, arrestati il 27 luglio scorso a Latina, dopo essere stati trovati in possesso di 210 grammi di papaveri da oppio, per un totale di 250 dosi, e di 352 capsule di “spasmo proxyvon plus 2”. Una condanna più mite rispetto alle richieste fatte dal pubblico ministero Giuseppe Miliano, che aveva chiesto per un imputato quattro anni e mezzo di reclusione e per l’altro quattro anni. I due erano stati bloccati nell’ambito di un’indagine portata avanti dai carabinieri di Borgo Podgora e Borgo Grappa su un tentativo di estorsione che avrebbe subito un altro cittadino di nazionalità indiana. Quattro connazionali, secondo gli investigatori, il precedente 22 luglio, avevano privato la vittima dei documenti d’identità, chiedendogli duemila euro per restituirglieli. Nella casa di due cittadini indiani denunciati per la tentata estorsione, gli attuali imputati, era poi stata trovata la droga ed erano stati arrestati. “La utilizziamo per alleviare le fatiche del lavoro nei campi”, si erano giustificati. Ora la condanna.
16/03/2019