Molto pesante il commento del meet up a 5Stelle di Genzano. “This Is the end. Una figura imbarazzante. Questo è emerso da questo governo cittadino ahi noi targato 5 stelle. Ahi noi perché non noi ma loro, sindaco, vice sindaco e consiglieri, hanno tradito il loro mandato e i principi fondanti del M5S. Loro perché al “noi e loro” hanno contribuito in maniera decisiva nel volersi staccare dagli attivisti, quelli veri, dalla base e da coloro che li avevano portati in alto senza nulla chiedere come Emanuele Menicocci ed Elena Fattori. Da subito si sono voluti affrancare ergendosi a grandi politici che la sapevano lunga su ogni cosa, senza volersi confrontare con chi a loro disposizione ha messo mezzi, impegno e conoscenze. Si sono arroccati in una torre di avorio che si è invece rilevata di sabbia che un colpo di vento legato a beghe interne, bugie e l’affidamento in toto del proprio destino a personaggi più che discutibili ha spazzato via. Questo ha minato non solo la nostra credibilità come attivisti e come Movimento 5 stelle, ma ciò che è peggio, ha significato un lavoro destabilizzante per i cittadini e per una Genzano che merita molto di più che non l’arroganza loro e di chi li ha preceduti. Il collasso dell’amministrazione rischia di consegnare nelle mani della destra il nostro paese laddove la sinistra si è dimostrata assente e inconsistente anche come opposizione e questi sedicenti 5 stelle sono stati il vuoto istituzionale. Speriamo vivamente che questa parentesi si chiuda non solo con le dimissioni ma con perlomeno la dignità di questa saccenza di capire che la politica e l’amministrazione non sono nelle loro corde e di dedicarsi ad altro. Ci vergogniamo noi per loro, pur avendo fatto decine di proposte rimaste sempre lettera morta”.
Dall’opposizione Flavio Gabbarini, ex sindaco in quota PD: ““Entro il 21 marzo – spiega a il Caffè – dovrà essere convocato il Consiglio comunale, visto che la legge prevede che l’assise comunale deve tenersi entro i 10 giorni successivi alle dimissioni di un consigliere. I primi due consiglieri della maggioranza politica che ha sostenuto Lorenzon si sono dimessi l’11 marzo scorso. Ora si aggiungono le dimissioni di altri 4 consiglier. Ora siamo a 6 su 10. Se ha dignità il sindaco si deve dimettere, non può restare incollato alla poltrona. Quella che gli è stata recapitata è la sfiducia della sua maggioranza politica e, quindi – conclude Gabbarini – dei cittadini che lo hanno votato e sostenuto”. Sulle barricate anche Fabio Papalia, consigliere comunale di Genzano Risorge, dice: «Fallimento pesante dell’amministrazione 5stelle, guidata da Lorenzon, con un epilogo che era nell’aria da tempo».
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