MARINO, BRACCIO DI FERRO TRA NEGOZIANTI E AMMINISTRAZIONE
Dove il contrasto ha raggiunto livelli elevatissimi è in quel di Marino. Talmente alti che, negli scorsi giorni, le associazioni di categoria avevano organizzato una manifestazioni di protesta, con l’iniziativa “Alziamo la testa per non abbassare la serranda”, a cui però la giunta del sindaco grillino Colizza non aveva preso parte. Amministrazione comunale che, da par suo, aveva poi organizzato un incontro a Palazzo Colonna, con la giunta comunale al completo, una platea di residenti e alcuni commercianti autonomi del centro storico. Tuttavia, non avevano preso parte alla discussione le associazioni di categoria. Insomma allo stato attuale si è di fronte a un muro contro muro, che non fa intravedere soluzioni comuni ad un commercio marinese oggi in forte crisi. In mezzo, come spesso accade, c’è la polemica politica. Tra le tante forze politiche ad aver espresso posizione critica contro il sindaco, anche il Partito Democratico che articola così la propria riflessione: “La crisi del commercio marinese, ormai atavico, non può essere spiegato sic e simpliciter con la difficile congiuntura economica del nostro Paese. A incidere negativamente sulla chiusura di attività e negozi, sono purtroppo anche e soprattutto le vacue politiche del grillini al governo di Palazzo Colonna. In questi due anni e mezzo di amministrazione – spiegano i dem -, infatti, commercianti e categorie sono stati lasciati soli dal sindaco Colizza, incapace di rilanciare un comparto agonizzante”. Sia in centro storico, “dominato dal degrado e dall’incuria urbano”, così come nelle frazioni, “minacciate dalle grandi catene commerciali”. Il Pd, dunque, esprimendo vicinanza ai negozianti di Marino, auspica un punto di incontro tra amministrazione comunale e categorie produttive: “Ci auguriamo che il sindaco e la sua giunta municipale tornino sui propri passi, escano dalla presunzione che i problemi si risolvono da soli, e convochino un tavolo tecnico con le categorie al fine di partorire un vero e proprio patto sociale in grado di rilanciare il commercio marinese. Solo uniti, solo tutti insieme – concludono dal Pd – tutto questo sarà possibile”.
NEMI, COMMERCIO E TURISMO, OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
Anche nella splendida Nemi la questione “commercio e turismo” tiene banco e diventa terreno di scontro politico, con il Partito Democratico pronto a criticare l’operato del sindaco Alberto Bertucci. È un fiume in piena la segretaria del Pd, Azzurra Marinelli, che al Caffè dei Castelli sottolinea: “Nemi è un paese dalla forte vocazione turistica e l’assessorato alla cultura e al turismo dovrebbe essere il settore nevralgico dell’amministrazione. Un Sindaco lungimirante investirebbe in personale qualificato da affiancare all’assessore di competenza, visto che si tratta del volano per l’economia del paese. Nemi non ha un regolamento delle attività commerciali e per questo può accadere che un turista arrivi a Natale e non trovi un bar o un ristorante aperto e resti ovviamente deluso”. L’esponente del Pd, poi, continua: “Nemi non ha un buon collegamento con il pur vicino aeroporto di Ciampino e questo ci taglia fuori da un circuito di turisti che potrebbero alloggiare per più notti e infatti ormai siamo il paese della passeggiata fuori porta e del turismo di massa mordi e fuggi. Tantissimi arrivi, ma poche, pochissime presenze negli alloggi del paese”. Quindi, la Marinelli passa dalla protesta alla proposta: “Sono anni che affermo che Nemi dovrebbe essere comune capofila di un distretto turistico composto da tutti i Castelli Romani, per poter lavorare in modo sinergico e mettere professionalità e competenze in rete oltre che per organizzare in modo più coerente le varie iniziative che ci sono sui territori, ma soprattutto per ottimizzare al massimo le poche risorse economiche che vengono destinate ai comuni per la cultura e per il turismo. Il sindaco Bertucci e la sua assessora al turismo e alla cultura . conclude polemica la segretaria Pd – hanno dimostrato di non avere le giuste competenza, ma basterebbe avere un po’ di umiltà e farsi aiutare”.
VELLETRI Bocciati emendamenti di riduzione delle tasse
A Velletri, il tema delle agevolazioni fiscali per determinate attività commerciali è approdato in un recente consiglio comunale, dove sono stati respinti dalla maggioranza alcuni emendamenti di riduzione delle tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, presentati dalla consigliera meloniana, Chiara Ercoli, e destinati alle utenze non domestiche come, ad esempio, ristoranti, locali, gelaterie, e comparti artigiani. Una risultanza istituzionale che non è piaciuta alla Lega e all’ex candidato sindaco, attuale consigliere comunale di opposizione, Giorgio Greci, che ha sottolineato: “Come gruppo della Lega abbiamo votato favorevole agli emendamenti presentati dalla collega Ercoli, volti a diminuire la pressione fiscale per commercianti, artigiani e ristoratori. Ma chi si riempie sul commercio ha contribuito al suo sfacelo, facendo parte di un direttivo, quello del Partito Democratico, che amministra la città da 11 anni”. Poi la stoccata politica di Greci: “Il commercio a Velletri é morto, ed é un dato di fatto, visto che ci troviamo di fronte ad innumerevoli negozi chiusi. Approvare quegli emendamenti avrebbe ridotto il cuneo fiscale e permesso a tanti negozianti, ristoratori e artigiani di respirare e andare avanti”.
GROTTAFERRATA Difficile convivenza tra Fiera annuale e mercato
Quella difficile convivenza tra il mercato settimanale e la storica Fiera di Grottaferrata, che andrà in scena dal 23 al 31 marzo nel “parcheggione” di viale San Nilo. Per questioni di carattere logistico, è infatti in via rimodulazione la sistemazione dei banchi nel periodo di effettuazione della Fiera numero 419. Quando una soluzione condivisa tra gli ambulanti e il Comune criptense sembrava ormai all’orizzonte, ecco il colpo di scena con le organizzazioni sindacali che avevano parlato di sistemazioni dei banchi “praticamente stravolte”. Aggiungendo, poi: “Inspiegabili, vista la chiusura del personale comunale ad ogni chiarimento, i motivi che hanno modificato gli accordi che si credeva fossero stati recepiti dal Comune, specie per le annotazioni fatte direttamente dal Sindaco sulla relativa piantina”. I sindacati degli ambulanti hanno quindi annunciato la possibilità di valutare “ulteriori azioni a tutela degli operatori del mercato e degli avventori”. Non si è fatta attendere la risposta del Comune di Grottaferrata che, per bocca del dirigente dell’Ufficio Commercio, Aldo Zichella, ha confermato la bontà dell’operato comunale e che è stata data “piena attuazione alle indicazioni fornite dall’Amministrazione, a meno di modifiche di lieve entità adottate dallo stesso dirigente, in quanto di specifica attribuzione dello stesso, orientate a garantire il rispetto dei livelli minimi di sicurezza imposti dalle normative vigenti in relazione alla circolazione dei visitatori del mercato, delle merci e dei mezzi di accesso al limitrofo mercato coperto”. Per quanto riguarda infine alle operazioni di assegnazione dei posteggi, il dirigente ha spiegato che “le stesse si sono svolte con procedure condivise con gli operatori del mercato settimanale”.