LA STRADA… FARAONICA
Parliamo dell’arteria stradale che parte da Castel Gandolfo (via Appia nuova, all’altezza del km 24) passa per Albano (quartiere Musicisti-Miramare) e si conclude ad Ariccia (rotatoria del Crocifisso). E’ costata 220 milioni di euro pubblici sborsati per intero dalla Regione Lazio. È lunga 2650 metri. Un costo al km che supera il tunnel stradale più ambizioso mai costruito dall’uomo, il sottopasso marino che scorre sotto il canale della Manica che divide la Francia e Inghilterra, costruito 50 metri sotto al mare. Il progetto originario, poi abortito, prevedeva che questa arteria arrivasse a lambire il cratere di Vallericcia e, da lì, raggiungere in soli 9 km i Comuni di Genzano e Velletri. L’ambiziosa opera pubblica è destinata invece a concludersi all’altezza del secondo tratto stradale, inaugurato a settembre 2016, che si esaurisce all’altezza della rotatoria del Crocifisso di Ariccia. Lo ha rivelato a Il Caffè l’ex assessore regionale alla viabilità, Fabio Refrigeri, a febbraio 2017.
IL TUNNEL SI ALLAGA
Tra novembre e dicembre scorsi, l’Appia bis è stata chiusa al traffico per 40 giorni consecutivi per problemi di allagamento, dal 10 novembre al 20 dicembre scorsi. Il 29 novembre, nel Dipartimento Infrastrutture della Regione Lazio si è tenuto un incontro destinato a risolvere il problema. Erano presenti: l’Astral, l’Azienda Strade Lazio spa, il Comune di Albano, l’ingegner Bruno Guidobaldi, Direttore Lavori che ha curato il cantiere di costruzione della strada, e Luca Marta, ingegnere capo del Dipartimento regionale. Assente la società Socostramo, società ‘madre’ della Ta.Ca.Ro., ovvero l’impresa edile che ha costruito l’infrastruttura viaria. È quanto ha riferito a il Caffè lo stesso ingegner Luca Marta che il nostro giornale ha contattato al telefono. “L’infrastruttura viaria – ci ha raccontato a fine dicembre sempre l’ingegner Marta – è stata riaperta installando pompe ausiliarie e provvisorie (quelle fisse erano rotte, ndr), in attesa della riparazione delle due pompe originariamente poste in opera. Tempi per il successivo ripristino delle pompe iniziali non so farne”.
Le domande per Regione e Astral
Il tubo di gomma presente sulla tangenziale dei Castelli è legale? Costituisce un rischio per l’incolumità delle auto e scooter che ogni giorno transitano sulla strada che collega CastelGandolfo, Albano ed Ariccia? Le pompe fisse della tangenziale quando verranno sostituite? I lavori comporteranno l’interruzione della viabilità e la nuova chiusura della tangenziale? È quanto il Caffè ha chiesto a Luca Marta, capo del Dipartimento Viabilità e Infrastrutture della Regione Lazio, all’Astral, l’Azienda Strade Lazio spa, ed al Comune di Albano. Restiamo in attesa delle cortesi risposte.