Che fine hanno fatto i 1800 “alberi” piantati nell’ambito del progetto Eon 2018, che ha interessato l’Istituto Comprensivo Arturo Toscanini, il Parco Europa, l’area adiacente al Parco Caduti di Cefalonia, l’area tra via Inghilterra, via Guardapasso e via Grecia (presente nel quartiere Toscanini) e via Istria? «L’iniziativa ha trovato un’attuazione praticamente senza criterio – spiega Aprilia Possibile – non solo nel posizionamento degli alberi ma anche nell’investimento della loro crescita, come accaduto nello specifico nell’area verde di via Istria (quartiere Aprilia nord) dove un numero di circa 160 piante è stato condannato a morire di sete, non essendoci un collegamento diretto all’acqua per garantirne almeno la sopravvivenza». «L’impianto, seppure senza criterio, va ora salvato: è necessario che l’amministrazione provveda immediatamente all’installazione di un servizio idrico per permettere al Comitato di Quartiere (che non è stato coinvolto nel progetto di collocazione) di annaffiare le piante, altrimenti assisteremo alla morte di questi potenziali alberi entro l’estate. Uno spreco ambientale ed economico, perché l’operazione da gratis è passata a costare 9 mila euro alle casse cittadine». «Nel frattempo, per l’ennesima volta – conclude Aprilia Possibile – constatiamo una sciatteria e una mancanza di attenzione ai dettagli inadeguate per chi governa una grande Città come Aprilia».
05/03/2019