Un futuro decisamente più radioso si prospetta all’orizzonte del nuovo ospedale dei Castelli Romani. 100 posti letto in più, rispetto agli attuali 137, verranno attivati all’interno della grossa struttura sanitaria entro la prossima estate. Altri ulteriori 107 posti letto entreranno in funzione entro il prossimo dicembre, in modo da raggiungere entro l’anno in corso il pieno regime dei 344 posti letto previsti per la struttura sanitaria. E’ il deciso cambio di passo del nuovo nosocomio dei Castelli preannunciato in esclusiva a Il Caffè dal direttore generale della Asl Roma 6, dottor Narciso Mostarda.
Parliamo della nuova struttura sanitaria situata ad Ariccia, in località Fontana di Papa, lungo la via Nettunense. Inaugurato a dicembre scorso, è costato 120 milioni di euro sborsati per intero dalla Regione Lazio. Ha preso il posto dei tre ‘vecchi’ ospedali di Albano, Ariccia e Genzano. Oltre all’area dei Castelli, servirà anche i comuni di: Aprilia, CIsterna, Ardea e Pomezia, per un totale di oltre 600mila persone.
Ma le buone notizie, per i cittadini che vivono nell’area sud di Roma, non finiscono qui. Il capo della Asl Roma 6 ha preannunciato al nostro giornale due importantissime ed ulteriori novità. Prima novità: a breve (leggi domande qui di seguito) ci sarà un deciso e corposo aumento del personale medico, infermieristico e tecnico che prenderà servizio nel nuovo ospedale. Seconda novità: dal prossimo maggio, all’interno dell’ospedale sarà attiva una centrale interna per la sterilizzazione dei ferri chirurgici: come rivelato da una inchiesta de il Caffè giovedì scorso, da quattro mesi il servizio era stato subappaltato ad una azienda estera di Parma, cosa che aveva fatto a dir poco infuriare i sanitari che lavorano nella struttura.
Nei giorni scorsi, abbiamo mandato al dottor Mostarda una serie di domande su tali questioni. Qui di seguito le sue risposte in cui rivela le importantissime novità.
Domanda. A causa dello slittamento della fine del periodo commissariale nel Lazio, salterà anche il preannunciato sblocco delle assunzioni nella Asl Roma 6 e in particolare nel nuovo Noc dei Castelli Romani?
Risposta. Lo sblocco delle assunzioni nella Asl Roma 6 è già avvenuto: dallo scorso settembre a oggi per l’Ospedale dei Castelli sono stati assunti oltre 100 professionisti fra infermieri, tecnici, o.s.s. e medici, numero che nei prossimi mesi aumenterà, anche in ragione della prossima uscita dal commissariamento. L’azienda sta continuando a reperire risorse attraverso l’utilizzo di graduatorie e sta espletando le procedure di reclutamento di medici di Pronto Soccorso e ostetriche, sempre per il nuovo ospedale. La Asl Roma 6, inoltre, sta avviando la rivisitazione del piano dei fabbisogni e procederà a breve all’indizione di avvisi di mobilità nazionale e concorsi, per incrementare l’attività dell’Ospedale dei Castelli e per soddisfare le esigenze di tutta la rete ospedaliera aziendale.
Domanda. Qual è il cronoprogramma dell’avvio dei 208 posti letto ancora mancanti nel nuovo ospedale dei Castelli?
Risposta. La Asl Roma 6 sta lavorando con la Regione Lazio all’apertura di ulteriori 100 posti letto entro l’estate – che arriveranno quindi a 237 circa – per arrivare entro l’anno alla realizzazione del pieno potenziale della struttura, oltre 300.
Domanda. Il periodo sperimentale di sub-appalto esterno del servizio di sterilizzazione dei ferri chirurgici (in scadenza a marzo) verrà prolungato o il servizio verrà attivato all’interno della nuova struttura sanitaria, coem avviene negli altri ospedali della zona?
Risposta. Si prevede l’attivazione di una centrale di sterilizzazione autonoma nel mese di maggio, data la progettazione esecutiva in corso di approvazione e il recupero di una serie di apparecchiature biomedicali dal blocco operatorio del dismesso ospedale di Albano. In tale contesto il servizio deve essere garantito con le modalità in essere, fino alla data di prevista attivazione.