Semaforo verde per il IX Municipio. La relazione annuale, presentata a dicembre dall’Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, ha messo in evidenza numeri da record sotto il profilo ambientale per il IX Municipio. Tanti i dati significativi, a partire dai metri quadrati di verde pubblico per abitante: 15 mq la media cittadina con “differenze sensibili sul territorio”. Si passa infatti dai 4 mq pro capite del XIII ai 54 mq del X (su cui incidono molto i 916 ettari della Pineta di Castelfusano). In questa speciale classifica “green” il IX Municipio si piazza al secondo posto con 23 mq per abitante. Sul territorio è particolarmente sviluppata la tipologia verde attrezzato, seguita da quello per l’arredo urbano, mentre mancano le ville storiche, concentrate nelle zone centrali della capitale. Un ampio patrimonio che deve fare i conti con numerose criticità, a partire “dalla contrazione delle risorse assegnate che è stata fortemente condizionata dalle inchieste giudiziarie che hanno riguardato l’amministrazione capitolina dal dicembre 2014”, come si legge nella relazione. Una carenza di manutenzione ordinaria (-84% di interventi nel 2017 rispetto al 2012) che ha avuto inevitabili effetti negativi anche sul giudizio dei cittadini sullo stato delle ville e dei parchi della città. Come voto medio, infatti, si è scesi costantemente passando dal 7 del 2013 al 6,4 del 2015 fino al 6 del 2018. Problematiche che riguardano anche un altro settore critico, quello delle alberature, finito spesso sotto i riflettori dei media a causa degli incidenti, anche mortali, provocati dagli improvvisi crolli o dai rami caduti. Roma, infatti, vanta il più grande patrimonio arboreo esistente in Italia con circa 315mila alberi che ricadono sotto la responsabilità del Comune, divisi tra parchi (54%), scuole (4%) e strade (36%, per un totale di 1.200 km di filari alberati). Piante che andrebbero costantemente monitorate per valutare il rischio di cedimenti e cadute, come prevedono le linee guida approvate dalla Giunta comunale nel 2014, ma che in realtà spesso scontano una cronica carenza di manutenzione provocata dalla progressiva diminuzione del personale del Servizio Giardini, passato nel giro di 25 anni da 1.300 a circa 250 unità. Una criticità che si riflette anche negli interventi di potatura, nettamente diminuiti (dai 9.500 del 2012 ai 1.764 del primo semestre del 2018). Nel dettaglio, per quanto riguarda il IX Municipio ci sono 37.469 alberi, (23.062 all’interno di parchi e ville, 12.940 per arredo stradale e 1.467 nelle scuole), un patrimonio vastissimo inferiore solo a quello del II Municipio (56.110) dove si concentrano le grandi ville storiche da Villa Borghese a Villa Ada. Capitolo finale dedicato alle aree in adozione, una metodologia finalizzata a creare “un nuovo approccio della gestione del verde, basato sulla responsabilizzazione delle strutture amministrative più vicine al territorio e sul coinvolgimento dei privati su base volontaria, gratuita e senza fini di lucro”. Attualmente a Roma le aree verdi in adozione sono 108, per un totale di oltre 1 milione di mq. Di queste, soltanto 4 si trovano nel IX Municipio. Numeri ancora ben lontani rispetto a quelli di altre città del Nord Italia, dove questo metodo di gestione del verde è assai diffuso e ha portato ottimi risultati.
01/03/2019