Nell’ambito delle iniziative culturali promosse dalla pro loco di Ardea, venerdì 22 febbraio si è svolta un’interessante visita a due tra i maggiori monumenti medievali ardeatini: l’Oratorio Cristiano Ipogeo e il complesso sacro di Santa Marina. All’incontro hanno partecipato il professor Pio Francesco Pistilli, docente di storia dell’arte medievale, autore di interessanti studi sulle fortificazioni e sui centri di accoglienza dei pellegrini nel Lazio, e la professoressa Eliana Billi, focente di teoria e storia del restauro, apprezzata per consulenze e interventi in lavori di restauro e conservazione di opere scultoree e pittoriche dei “secoli bui”. È stato il dottor Giuseppe Cinelli, che da anni studia in modo approfondito il coinvolgimento di Ardea e del suo territorio nella compagine storico-religiosa del Medioevo, a coordinare l’evento approfittando della gradita disponibilità a visitare i due siti offerta dalla pro loco di Ardea, che ha la gestione dei siti archeologici rutuli. La visita all’Ipogeo paleocristiano è stata assistita da Fabio Ferri, ricercatore della storia antica di Ardea. All’antico cimitero di Santa Marina gli ospiti hanno invece trovato ad accoglierli il custode Antonio Marcomei, appassionato conoscitore degli affreschi della chiesa e dell’Eremo della “Santa Travestita” e individuatore di importanti dettagli e particolari iconografici. Presente anche l’archeologa Sonia Monica, ex assessore alla Cultura di Ardea che attualmente, con la partecipazione di professionisti e tecnici specializzati, cura un progetto di ciclovia per collegare l’importante sito archeologico Castrum Inui alla Valle Carniera, area ricca di necropoli, fino alla rupe di Ardea. «Sono veramente gratificato – dichiara il dottor Giuseppe Cinelli – che il mio interesse per questo gioiello di misterica struttura, forza ed espressività, abbia oggi ricevuto una meritata considerazione da parte di due eccellenze del mondo accademico romano e sono grato all’amico Tantari, che ha reso possibile questa pregevole occasione. I due docenti hanno manifestato un vivo interesse per i monumenti e dopo la proficua conversazione che ha seguito la visita, abbiamo concertato di pianificare un progetto di intervento da proporre all’amministrazione rutula per salvare immediatamente gli affreschi di Santa Marina, sul baratro di una irrecuperabile rovina». «Per l’Ipogeo – conclude lo studioso – dopo l’intervento di restauro del 2011, sarebbe opportuno rilevare e approfondire il palinsesto pittorico dell’affresco. Mi auguro che a breve segua un incontro con l’amministrazione e i soggetti associativi interessati alla promozione di nuove iniziative e attività volte a valorizzare il patrimonio culturale ed archeologico di Ardea».
01/03/2019