Uno stupore diffuso. E’ il sentimento prevalente tra gli abitati di Torrino Mezzocammino dopo la notizia, pubblicata su un quotidiano, nella quale il quartiere veniva inserito in una lista di luoghi dove sarebbe stato possibile costruire un impianto per i rifiuti. “Non siamo preoccupati, ha affermato Francesco Aurea del comitato di quartiere di Torrino Mezzocammino. Nel territorio infatti non c’è uno spazio fisico adatto per un impianto. La zona è talmente popolata che non è possibile individuare un’area idonea per lo smaltimento dei rifiuti”. Una tranquillità condivisa anche dall’assessore all’ambiente municipale Antonini, che ha spiegato in modo dettagliato come a causa della elevata densità abitativa della zona e della presenza di numerose aree protette nel IX Municipio, non sia possibile avviare la costruzione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti. “Solo la riserva di Decima, ha spiegato Antonini, copre un terzo del territorio municipale. Poi ci sono altre due riserve naturali: Laurentino-Acqua Acetosa e la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, che si trova vicino a Vitinia. Infine esistono dei vincoli paesistici che coprono la via Cristoforo Colombo”. Non esiste quindi abbastanza spazio per costruire impianti per lo smaltimento dei rifiuti, dei quali l’assessore municipale ha chiarito le dimensioni. “L’impianto di via Valle di Perna per il compostaggio del verde, ha una grandezza di circa un ettaro. Gli impianti di compostaggio più grandi che stiamo cercando di realizzare a Casal di Sezze e Cesano arrivano invece a sei ettari”. La notizia dell’inserimento di Torrino Mezzocammino tra le zone idonee alla localizzazione di un impianto per i rifiuti sembrerebbe quindi priva di fondamento. La mappa dei luoghi dove potrebbero essere costruiti, denominati “aree bianche” è stata realizzata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale: “Era basata sull’assenza o presenza di vincoli. Ha dichiarato Antonini. Nel municipio è stato indicato un impianto già esistente a via Boschiero. Se si guarda la mappa delle aree bianche del IX Municipio si può vedere come non ci siano aree sufficientemente grandi per costruire un impianto. Si vede solo quello esistente”. La competenza rispetto alla costruzione degli impianti per i rifiuti, secondo Antonini, spetta alla Regione Lazio, che ha recentemente presentato le linee guida del piano regionale dei rifiuti. Secondo le quali Roma, per essere indipendente, ha la necessità di individuare un impianto di smaltimento all’interno del suo territorio.
Marco Orlando
26/02/2019