“I numerosi crolli di alberi che ancora una volta si sono verificati in molti comuni del Lazio – sostiene Patrizio Zucca, Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali del Lazio – testimoniano il difficile stato vegetativo che caratterizza il nostro patrimonio arboreo urbano. Nel crollo di un albero esiste un evidente rapporto tra il suo stato di criticità statica e l’insieme delle concause esterne in grado di aumentare la probabilità dell’evento. Un albero sano – spiega – ben radicato ed in assenza di azioni di disturbo è estremamente improbabile che ceda e si schianti, al contrario un albero in condizioni di salute non ottimali, che ha subito traumi ed amputazioni di porzioni radicali è molto probabile che, specie in consociazione con eventi esterni importanti – come ad esempio le forti raffiche di vento che in queste ore hanno investito la nostra regione – ceda o si sradichi. Proprio per queste ragioni, dunque, l’attenzione sullo stato fitosanitario e fitostatico degli alberi, soprattutto di quelli ubicati in città, nei centri abitati e in prossimità delle strade dovrebbe essere certamente maggiore. Come Dottori Agronomi e Forestali, Tecnici con competenze esclusive nella valutazione della stabilità degli alberi, da tempo chiediamo a istituzioni ed enti di governo monitoraggio e impegno sullo stato di salute dei patrimoni arborei urbani e stradali, e restiamo a disposizione per questo tipo di attività di controllo che, se effettuate con regolarità, contribuirebbe a dare risultati decisivi nel contrasto dei crolli di alberi. Bisogna lavorare sulla prevenzione – conclude – e non, sic et sempliciter, sull’emergenza”.
24/02/2019