Presto sarà possibile percorrere l’antica via Francigena da Roma a Velletri senza dover mai passare sull’asfalto. L’amministrazione comunale di Castel Gandolfo, guidata dalla sindaca Milvia Monachesi, ha approvato in Giunta un progetto di recupero dell’ultimo tratto di 1250 metri della via Francigena ancora non agibile a piedi. Parliamo della strada che in gergo tecnico prende il nome di “alessandrina”, dal nome del papa che la fece costruire, che nel medioevo collegava Canterbury a Roma e ai porti della Puglia. Il tratto di strada interessato dai lavoratori è situato nei pressi del Collegio di Propaganda Fide, dove il 10 febbraio 1944, nel corso della guerra di liberazione che segnò la fine della seconda guerra mondiale, ebbe luogo il tristemente noto bombardamento anglo-americano. Il via libera al progetto è arrivato con la deliberazione n.162 del 20 dicembre scorso. Il percorso è situato nelle immediate “vicinanze di via delle Gallerie di Sopra, da destinare esclusivamente ai pedoni”. Al momento, i pedoni che percorrono la via Francigena all’altezza del Collegio di Propaganda Fide sono costretti invece a deviare su via delle Gallerie di Sopra, una strada stretta e molto pericolosa.
RECUPERO DELL’ANTICO PERCORSO
“Per il recupero e la messa in sicurezza del percorso, attualmente in stato di abbandono e degrado (…) – si legge tra le carte comunali – saranno necessari vari lavori: la vegetazione spontanea ha sovrastato gran parte del percorso, il ruscellamento delle acque meteoriche , privo di regimentazione , ha determinato solchi sul suolo, trasversali e profondi. Alcuni ammassi rocciosi risultano depositati lungo il percorso con il rischio continuo di frane (…) l’intervento di recupero (…) consentirà di realizzare un tracciato pedonale e ciclabile utile per il collegamento del convento dei Cappuccini nel territorio di Abano, il convento di Palazzola, il sentiero del lago Albano, la stazione ferroviaria di Castel Gandolfo e il sentiero lacuale”.
PEDONI “IN PERICOLO”
Sulla via Francigena del Sud, che collega Roma a Velletri si tengono di tanto in tanto eventi sportivi e ludici, rivolti ai camminatori e corridori, piccoli e grandi. Il tratto a sud di Roma attraversa in particolare sette comuni dei Castelli Romani: Nemi, Rocca di Papa, Albano Laziale, Castel Gandolfo, Marino e Ciampino, ma soprattutto il Parco Archeologico dell’Appia Antica e il Parco Regionale dei Castelli Romani oltre all’Anfiteatro Romano di Albano. Ma al momento i pedoni, all’altezza di Castel Gandolfo, sono costretti “Il ripristino di tale percorso potrebbe inoltre consentirà il collegamento pedonale in sicurezza di alcuni tratti della via Francigena che, allo stato attuale, sono percorribili a piedi esclusivamente tramite la strada carrabile di via delle Gallerie di Sopra in condizioni di estremo pericolo per i pedoni e per i ciclisti”.
120MILA EURO DI LAVORI
Il costo dei lavori, che dureranno due mesi, sarà pari a 120mila euro totali. 41mila euro per lo spianamento della strada e il riporto della terra, quasi 40mila euro per le opere di sostegno, 6mila e 300 euro di staccionata, a cui si aggiungono 12mila euro di progetto e direzione lavori, più iva e altre spese minori. Un costo, secondo alcuni tecnici del settore ambientale che il Caffè ha consultato, da “considerare alto”.