Sei le baracche abbattute, una delle quali era stata completamente adibita a palestra. L’intera area, di circa 3.000 mq, è stata posta sotto sequestro e quattro occupanti, tre uomini e una donna, sono stati denunciati per reati ambientali Per uno di loro sono scattati gli arresti domiciliari: Z.S., di 24 anni, era coinvolto nei traffici illeciti legati al centro raccolta Ama di Mostacciano. Gli occupanti, tutti formalmente abitanti del campo nomadi di Castel Romano, si erano appropriati di un terreno con annesso pollaio, appartenente a un signore italiano di 50 anni.
Grazie a questo intervento, l’appezzamento e gli animali (galline, papere e conigli) sono stati restituiti al legittimo proprietario. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti nell’area e posti sotto sequestro un furgone, contenente rifiuti ferrosi, e due autovetture prive di assicurazione. In tutto il terreno, che era stato ridotto a discarica abusiva a cielo aperto, erano presenti rifiuti pericolosi, eternit, fognature abusive e scarichi dannosi riversati nel fosso Malpasso, affluente al canale di Malafede.