“30 km/h e il Comune se ne lava le mani”. Questo il contenuto dello striscione provocatorio affisso da Casapound ai piedi della rocca di Ardea. Una polemica che riguarda l’istituzione del limite massimo di velocità imposto su tutto il territorio comunale dal sindaco, tramite un’ordinanza che prende atto dello stato disastroso delle strade.
«La situazione di Ardea è paradossale – commenta Casapound – le strade sono al limite della praticabilità e in molte occasioni sono i privati cittadini che pongono rimedio alla situazione, richiudendo buche per le vie del paese mettendo così a rischio la propria incolumità e quella degli automobilisti stessi». «La soluzione presa da questa amministrazione – conclude la nota – non risolve il problema e soprattutto non può essere una via di fuga per le responsabilità della giunta ardeatina che deve assolutamente rispondere con azioni concrete alle esigenze urgenti della viabilità di Ardea».
19/02/2019