“La citata Ordinanza, pubblicata all’Albo Pretorio on line comunale lo stesso giorno dell’adozione, indica in un generico “dispositivo dirigenziale prot. n. 5702 in data 15.2.2019” l’atto con il quale è stato disposto l’abbattimento dei cipressi. Come noto, già nel mese di dicembre dello scorso anno l’attuale Amministrazione comunale aveva adottato analoga Ordinanza (prot. n. 48186 del 28.12.2018) per l’abbattimento dei medesimi cipressi, intervento poi non più effettuato benché l’Ordinanza sia rimasta vigente. I contenuti di quell’Ordinanza avevano sollevato l’indignazione di molti, poiché non si comprendevano le motivazioni alla base della decisione di abbattere i 13 cipressi secolari”, si legge nella lettera di Fontana.
“Grazie all’intervento della stampa, che aveva raccolto le proteste dei Cittadini, ed anche per effetto della successiva presa di posizione del Gruppo consiliare “La Città al Governo”, il quale dichiarava alla stampa “…siamo di fronte all’ambiguità dell’ultima Perizia tecnica di verifica su alberature comunali, richiesta ad un perito agrario, nonostante l’amministrazione disponga già di una completa e approfondita Relazione tecnica redatta da un dottore agronomo, con annesso Piano di gestione del verde verticale ornamentale, aggiornata al febbraio 2018. Ebbene, i due documenti giungono a conclusioni totalmente contrastanti, quindi devono essere necessariamente confrontati per capire quali siano le valutazioni corrette, viste le spese sostenute per le relazioni tecniche già a patrimonio comunale…”, l’abbattimento non veniva effettuato. Poiché, come accennato, non è disponibile, né sul sito web comunale, né sull’Albo Pretorio on line istituzionale, il dispositivo dirigenziale che ha deciso l’intervento, restano sconosciute le ragioni alla base della decisione.
Da tempo l’attuale Amministrazione comunale, dal suo insediamento, ha proceduto all’abbattimento di decine e decine di alberature sul territorio comunale, interventi giuridicamente motivati e sicuramente dovuti a cause di forza maggiore, peraltro con la decisione di piantare nuove essenze per sostituire parte delle alberature abbattute. Tuttavia, ricordando le numerose iniziative assunte negli anni dal CO.T.A.G. in tema di tutela ambientale e tenuto conto che le motivazioni alla base della decisione dell’intervento programmato per il 23 febbraio sono ignote, sarebbe auspicabile un intervento del Comitato su quanto sta avvenendo, quantomeno per far conoscere alla Cittadinanza i motivi di tale scelta”, continua nella lettera. “[…] Confidando nella tangibile condivisione della salvaguardia del patrimonio ambientale criptense, Sua e dell’intero Sodalizio, sono certo che saprà valutare l’adozione di ogni iniziativa utile a chiarire le ragioni alla base del provvedimento di abbattimento dei 13 cipressi siti nella Scuola “Falcone”, affinché le stesse siano rese note alla Cittadinanza, nel rispetto anche dei principi di trasparenza dell’attività amministrativa”.