Il Gemellaggio con Betlemme – dopo quelli con Pefki (Grecia), OÅ›wiÄ™cim/Auschwitz (Polonia), Sesto Calende (Italia) – verrà presto suggellato a Giulianello con la firma dell’accordo. Come ha ricordato il Sindaco Mauro De Lillis, l’idea del gemellaggio con Betlemme si fonda sul legame storico-religioso che unisce la comunità di Giulianello alla Terra Santa, e in particolare alla Casa della Natività, e trova la sua massima espressione nel Bambinello, la statuetta del Bambin Gesù, scolpita nel XVI secolo da un devoto francescano sul legno d’ulivo del Getsemani. Benedetta nel 1998 da Papa Giovanni Paolo II, essa è custodita nella sacra cappella della Chiesa di San Giovanni Battista, dove è venerata con speciale devozione e dal 1798 fulcro del tradizionale Bacio del 6 Gennaio. I primi contatti in questa direzione sono stati una iniziativa di Raffaele Sciarretta.
Le relazioni di amicizia sono state poi estese dagli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori, che più volte hanno esportato il folklore della bandiera in Cisgiordania. I due attuali Sindaci, con l’approvazione di entrambi i Consigli comunali, hanno ritenuto i rapporti maturi per poter essere formalizzati e sviluppati anche a livello economico, turistico, culturale, scolastico ed istituzionale. “Ognuno dei gemellaggi della città di Cori ha le sue specificità, ma tutti sono costruiti nell’ottica del dialogo, della reciproca conoscenza e della promozione della pace – spiega il Sindaco De Lillis – e in questo territorio affascinante che soffre la mancanza di pace anche noi vogliamo contribuire a costruire ponti e non erigere muri. Per fare ciò è necessario il coinvolgimento delle popolazioni e progetti che vedano protagonisti gli studenti e le organizzazioni culturali”.