CHI HA DIRITTO AL CONTRIBUTO – Si intende per “inquilino moroso incolpevole” chi non ha più la possibilità di pagare il canone di affitto per una delle seguenti cause: aver perso il lavoro per licenziamento; essersi visti ridurre l’orario di lavoro per accordi aziendali o sindacali; essere in cassa integrazione ordinaria o straordinaria; non aver avuto il rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; aver cessato attività libero-professionali o di imprese registrate per cause di forza maggiore o perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo, o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.
“La perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale – precisa il Comune di Pomezia – deve essere successiva alla stipula del contratto di locazione e porsi, dunque, quale condizione che produce la morosità e si verifica quando il rapporto canone/reddito raggiunge un’incidenza superiore al 30%”.
COME FARE DOMANDA – Il richiedente in possesso dei requisiti deve presentare all’ufficio Protocollo di piazza Indipendenza la domanda di contributo utilizzando l’apposito modello fornito dal Comune. In alternativa, la domanda può essere inviata via Pec ([email protected]). La domanda di contributo deve essere sottoscritta sia dall’inquilino moroso che dal proprietario, ognuno per le dichiarazioni di competenza. Il bando non ha scadenza.