Altre 250mila tonnellate di rifiuti a Pomezia non devono arrivare. È questo il messaggio lanciato questa mattina dai consiglieri di opposizione di tutte le liste e partiti che siedono nel Consiglio comunale pometino. Otto consiglieri di minoranza (Fucci, Pecchia, Abbondanza, Mengozzi, Schiumarini, Stazi, Pinna e Pagliuso) hanno convocato una conferenza stampa per comunicare le prossime iniziative che vogliono intraprendere per contrastare il nuovo progetto della Intereco Servizi, già autorizzato dalla Città Metropolitana a guida 5Stelle, che prevede l’aumento del tonnellaggio annuo di rifiuti trattabili nel sito già attivo in via Trieste, in zona via Naro. L’idea è quella di mettere insieme le forze politiche e cittadine, coinvolgendo comitati e associazioni in una mobilitazione orizzontale condivisa.
“CONSIGLIO COMUNALE NEGATO” – “Avremmo voluto parlarne in Consiglio comunale – hanno spiegato i consiglieri – ma con un pretesto, grazie a un tecnicismo, il Movimento 5 Stelle ci ha impedito di farlo non convocando l’assise”. Da qui la necessità di parlare direttamente ai cittadini in piazza Indipendenza, proprio sotto al Municipio. E i cittadini sono venuti ad ascoltare: una nutrita rappresentanza di comitati di quartiere e associazioni si è presentata in piazza, non lesinando critiche ma accettando di superare le differenze, politiche e personali, per contrastare il progetto sul piano pratico.
“MA A CHI SERVE QUESTO IMPIANTO?” – “Pomezia ha già raggiunto l’autosufficienza sul piano del ciclo dei rifiuti”, hanno spiegato i consiglieri di opposizione. “Queste altre 250mila tonnellate di immondizia non sono quelle prodotte dai pometini. Questo impianto – sostengono i consiglieri – serve a qualcun altro, qualcuno che ha bisogno di soluzioni immediate per i propri rifiuti, e il Movimento 5 Stelle non ne vuole parlare”.
I RESIDENTI: “RISCHIA DI ESSERE UN’ALTRA ECO X” – Durante la conferenza stampa hanno preso la parola alcuni residenti della zona in cui si trova l’impianto della Intereco Servizi. “Già oggi in quello stabilimento ci sono montagne di rifiuti stoccati all’aperto, vicino alla strada. In questo momento quell’impianto è già pericolosissimo – sostengono i cittadini, con fotografie alla mano – chiunque, volendo fare danni, potrebbe incendiare l’immondizia. Chi ci dice che non si possa verificare un altro disastro anche peggiore di quello della Eco X?”.
M5S: “STRUMENTALIZZAZIONE” – Nel frattempo, ieri sera il Movimento 5 Stelle di Pomezia ha pubblicato un post facebook sulla questione Intereco: “L’ambiente è una delle nostre stelle – si legge – e rispediamo al mittente l’idea che il Movimento 5 Stelle possa essere favorevole a mega impianti di trattamento rifiuti o che non si stia interessando all’argomento”. “É inoltre evidente la strumentalizzazione fatta dall’ex vice sindaco della città metropolitana Fucci – proseguono i 5Stelle – visto che l’impianto é stato autorizzato già nell’ottobre 2017. D’altronde lo stesso non si è mai opposto all’impianto per il soil washing di via Vaccareccia, come poteva contrastare un altro impianto di trattamento rifiuti? Per quanto riguarda la mancata convocazione del Consiglio Comunale richiesto dalla minoranza, invitiamo i colleghi Consiglieri a rileggere il regolamento e a muoversi all’interno di esso per esprimere correttamente le loro esigenze che, se formulate nei termini e modalità previsti, il Presidente Stefania Padula non mancherà di accogliere. Ci spiace constatare, ancora una volta, che la minoranza si voglia trasformare in inconsistente opposizione politica”.