Stando al monitoraggio effettuato da Eni, risultano ancora dei valori non a norma che hanno costretto Eni a un nuovo intervento di bonifica che ha ottenuto il via libera di Comune, Arpa e Provincia di Latina.
“Le indagini di caratterizzazione ambientale eseguite in Sito nel periodo di riferimento ottobre 2014 – settembre 2017 hanno evidenziato la presenza di una potenziale contaminazione nelle matrici
ambientali suolo superficiale e suolo profondo mentre la falda, monitorata trimestralmente a partire da novembre 2016, non risulta impattata”, si legge nel progetto di bonifica.
L’attività di scavo terreni e ripristino del Sito verrà svolta attraverso la rimozione del terreno del settore di scavo fino al raggiungimento della profondità di 1,5 metri; prelievo di campioni per analisi di collaudo; e rinterro dell’area d’intervento, di circa 550 metri quadrati.
Sono una decina i tentativi di furto di gasolio dall’oleodotto negli ultimi anni: anche a Campoverde ci sono stati diversi problemi di inquinamento che Eni sta cercando di risolvere monitorando costantemente e investendo centinaia di migliaia di euro per la bonifica.