Da metà marzo potrebbero non essere garantite nuove sepolture nel cimitero di Pomezia. La notizia, che si evince da una determina comunale, deriva dalla notifica del gestore del camposanto che ha chiesto all’Ente di piazza Indipendenza l’autorizzazione a posizionare dei loculi provvisori per sopperire all’emergenza. Il Comune, chiaramente, ha dato l’ok. Al termine dei nuovi posti – poco più di 60 – però, il problema si ripresenterà e non è chiaro come vi si farà fronte. Il “fabbisogno” medio mensile stimato dalla ditta, infatti, è di una trentina di loculi al mese, da ciò deriva che intorno alla metà di marzo il cimitero sarà di nuovo pieno.
A quanto pare i loculi “ordinari” sono esauriti dal giugno del 2017. Per questo il gestore del camposanto comunale ha sollecitato il Comune ad attivare le procedure per l’ampliamento dell’area cimiteriale. Una soluzione che, però, incontrerebbe diversi nuovi problemi: il primo è un contenzioso che il Comune avrebbe dal 1991 con uno dei privati che sono stati espropriati dei loro terreni. Il secondo è il disinteresse di alcune persone che, nonostante dovessero preoccuparsi dei loro cari sepolti a Pomezia in loculi provvisori, hanno lasciato passare il tempo senza avviare le pratiche per lo spostamento. Questa seconda problematica riguarderebbe 260 tombe. Un problema serio per il Comune di Pomezia, che dovrà trovare presto una via d’uscita.