“Per la UIltucs la Cooperativa continua con questo atteggiamento di tagliare i rami secchi e l’occupazione dopo aver cestinato un accordo e senza avere un piano industriale convincente”, spiega il segretario Uiltucs Latina Gianfranco Cartisano.
Nella mattinata la Unicoop Tirreno ha continuato confermando le chiusure dei negozi nelle date già dettate nelle scorse riunioni, oltre alle ristrutturazioni dei negozi di Colleferro Genzano e Pomezia via del Mare.
“A tale posizione come categoria – aggiunge Cartisano – abbiamo sottolineato ed illustrato al Ministero la necessità di raggiungere un intesa che limiti ed interrompa le chiusure ed un piano di ristrutturazione certo, condiviso capace di mantenere livelli occupazionali e salariali in un territorio già aggredito dalla precarietà. Abbiamo chiesto a gran voce, ricollocazione nella rete vendita delle eccedenze di personale, incentivazione su base volontaria nella misura di “raddoppiare” le proposte della direzione aziendale, oltre all’utilizzo di ammortizzatori sociali per consentire la ristrutturazione proclamata nella rete di vendita. Durante il confronto della mattinata alla presenza dei delegati sindacali abbiamo fatto capire al Capo Gabinetto Sorial che Unicoop Tirreno continua a penalizzare il lavoro e conseguentemente deve farsi carico dei disagi che ha provocato in questi anni, in queste terre in questo ultimo periodo nel Basso Lazio”.
Dopo un lungo confronto e contestazioni della rappresentanza sindacale a dichiarazioni ed affermazioni del Direttore Generale di Unicoop Tirreno Piero Canova, la Coop ripresa dal Ministero nella figura del Capo Gabinetto ha accolto le richieste di “innalzare” gli incentivi in caso di fuoriuscite volontarie ed eventuali trasferimenti. “Il tavolo ministeriale di oggi – conclude il segretario Uiltucs – è servito ad evidenziare forti critiche da parte di tutti gli attori ad una Cooperativa ad un gruppo dirigente fortemente responsabile della crisi Unicoop Tirreno nel Basso Lazio. La forte critica di oggi innanzi al Ministero ha determinato il passo indietro e l’apertura al confronto di Coop, alzare gli incentivi trovando soluzioni condivise negli ammortizzatori sociali, oltre alla ricollocazione e’ un intesa che possiamo intraprendere con un confronto vero e condiviso, continueremo a chiedere rispetto per i tanti lavoratori di Unicoop Tirreno che hanno professionalità e dignità, dopo il dibattito ed il confronto di oggi si debbono toccare tutti gli aspetti e le criticità della vertenza, ogni lavoratore non deve subire. Nessuno può essere investito dall’incapacità del gruppo dirigente di Unicoop Tirreno. Oggi c’è un punto fermo le chiusure annunciate sono “bloccate” dobbiamo cercare tutte le soluzioni possibili ed ogni strumento efficace alla salvaguardia occupazionale oltre alla messa in sicurezza dei tanti lavoratori e lavoratrici di Unicoop Tirreno. La riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico è risultata positiva per bloccare le annunciazioni e proclamazioni sulle chiusure immediate di Unicoop Tirreno, sono previste altre riunioni a breve finalizzate ad individuare riposte certe sicure e percorribili ad una platea di lavoratori incappati in una gestione di una Cooperativa, per la Uiltucs Latina molto discutibile”.