Le associazioni animaliste sostenevano che la decisione di escluderle dall’accesso alla struttura, assunta qualche mese fa dalla Alba Dog tramite un regolamento, fosse illegittima e stesse determinando gravi danni agli animali ospiti della struttura stessa. Il tribunale ha ritenuto, invece, che la dirigenza del canile abbia agito nel suo pieno diritto. Attualmente, a quanto si apprende, all’Alba Dog accede l’associazione cinofila Marilù, che assiste i cani ricoverati nella struttura.
“Lo stesso avvocato Bruno ha posto ben in evidenza la circostanza, mai smentita, che attualmente i cani rispetto al passato vengono adottati e/o affidati in misura maggiore e, addirittura, è notevolmente diminuito il numero dei loro decessi – si legge nella nota del legale di Alba Dog inviata ai giornali – Questo grazie anche al lavoro svolto dall’Associazione animalista Marilù, tuttora operante nel canile”.