“Non si può considerare i sindaci come semplici esecutori degli ordini di un ministro e del Governo. Le leggi per poter essere applicate devono rispettare i princìpi fondanti della nostra Repubblica e i diritti umani, contrariamente a questo decreto che invece li vìola”, commenta la Rete Antirazzista pometina. “Alcuni sindaci, nell’autonomia del loro ruolo, stanno decidendo di non applicare l’articolo 13 del cosiddetto “Decreto Sicurezza”, perché nega l’iscrizione all’anagrafe alle persone che richiedono asilo e quindi la possibilità di avere la residenza, impedendo loro di usufruire di qualsiasi servizio, tra cui l’assistenza sanitaria. In questo modo, tali persone sarebbero giuridicamente cancellate. Ciò porterebbe inevitabilmente all’illegalità, non garantendo affatto la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, al contrario dei proclami”.
“Chiediamo al nostro Sindaco di rivedere la sua posizione – chiosa la Rete Antirazzista – Come società civile siamo pronte e pronti a non lasciarlo solo nel prendere una scelta che in questo momento sembra debba essere coraggiosa. Aspettiamo la cittadinanza in Piazza Indipendenza tutti i prossimi sabato mattina per raccogliere delle firme a sostegno della nostra petizione antirazzista. La raccolta firme terminerà con un evento finale dedicato che stiamo organizzando per sabato 26 in Piazza Indipendenza”.