La nuova struttura, che nelle intenzioni della proprietà dovrebbe essere eco-compatibile, dovrebbe sorgere in un terreno cui si accede dalla Provinciale in questione, a qualche centinaio di metri di distanza dal quartiere di Tre Cancelli, in un’area dove, qualche decennio fa, sono stati piantati 522 alberi di pino. A fronte dell’espianto di 35 essenze e della procedura di rimboschimento in un vicino terreno di proprietà della stessa persona, verrebbero realizzati 172 bungalow, una piscina per adulti e una per bambini, campi di calcetto, sala convegni, una Spa e locali tecnici a servizio del villaggio, oltre a 300 parcheggi. Per dare vita al progetto sarà fondamentale una variante urbanistica, visto che il terreno ricade in zona S/2 rurale: in tal senso, sia dal Comune che dalla Regione hanno spiegato che la variante riguarderebbe la sola area del villaggio (che diverrà a servizi privati), senza estendere la variante al resto del territorio circostante.
Fra le prescrizioni ci sono la verifica dell’inesistenza di gravami di uso civico sul terreno e della legittimità urbanistica di eventuali strutture già esistenti, l’adeguamento della viabilità di accesso all’attività turistico-alberghiera, con particolare attenzione all’analisi dei flussi di traffico, l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, l’acquisizione del parere di Acqualatina sulla disponibilità idrica e sulla capacità depurativa, la gestione “oculata” dell’incremento dei rifiuti urbani prodotti. Ora il progetto dovrà proseguire l’iter negli uffici competenti per la Valutazione d’impatto ambientale.