“L’Amministrazione di Ardea ha deciso con imbarazzante superficialità, di non assicurare più il diritto al lavoro e alle legittime aspettative di due suoi dipendenti ma di cederli, nonostante la strutturale “agonia” di personale, ad un datore di lavoro privato, che con ragionevole certezza, offrirà minore garanzie sul piano della tutela occupazionale e dell’affidabilità rispetto a quello pubblico”, spiegano Rita Longobardi Delegata Territoriale UIL – FPL e Michele Gregis Delegato Territoriale CSA – RAL.
“La pubblicazione del bando di gara che prevede il passaggio al privato dei due dipendenti attualmente impiegati presso la farmacia di Nuova Florida, l’unica ancora operante, ha reso la situazione maggiormente difficile. Una scelta politica, non condivisa con le parti sociali, distante dalle iniziali intenzioni e valutazioni, priva di una seria e responsabile considerazione che il caso richiede. Ingiustificabile anche non aver determinato una “clausola di salvataggio”, a garanzia del futuro lavorativo dei dipendenti coinvolti nella cessione del servizio in questione e la mancata previsione del mantenimento di un’area contrattuale unitaria ovvero l’applicazione ai rapporti di lavoro, anche presso i soggetti di natura privata, dei contratti collettivi dei comparti pubblici di provenienza, a tutela della qualità e del contenuto dei diritti acquisiti”.
E ancora: “Nelle attuali condizioni la farmacia rischia di essere invendibile e la gara deserta, come già successo in passato, un’attività che non genera entrate come dovrebbe, richiede per forza un risanamento per essere resa attraente per il mercato”.