L’Amministrazione di Ariccia, guidata dal sindaco Roberto Di Felice, vuole ‘costringere’ l’Anas a ristrutturare il ponte monumentale al più presto e, se necessario, ad intraprendere anche le vie legali per raggiungere tale obiettivo. “Dato atto – scrive la Giunta ariccina nella deliberazione n.235 del 4 dicembre scorso – che le attività inerenti alle problematiche strutturali del Ponte monumentale sono state più volte sollecitata da questa Amministrazione, che ha richiamato l’Anas all’adempimento urgente di quanto di sua competenza (…) evidenziato l’infruttuoso carteggio intercorso tra l’Amministrazione e l’Anas e che quest’ultima non ha mai indicato una tempistica certa per gli interventi di sua competenza (…) ravvisa la necessità di avvalersi delle prestazioni di un legale di fiducia per rappresentare e difendere le ragioni del Comune (…) per superare le problematiche legali-amministrative e tecniche esistenti”. L’incarico è stato conferito dalla Giunta Di Felice allo studio Associato Bellini, che già in passato ha seguito il contenzioso giudiziario che ha già contrapposto per sei anni il Comune di Ariccia, guidato all’epoca dall’ex sindaco Emilio Cianfanelli, e l’Anas.
IL“ˆCAMBIO DI ROTTA
Dopo due anni e mezzo di tira e molla, l’Amministrazione Di Felice ha deciso di cambiare strategia. Nel corso della campagna elettorale del 2016, il sindaco scrisse sul proprio programma elettorale che il ponte non sarebbe mai stato chiuso. Poco dopo la sua elezione, nell’autunno 2016, ha addirittura accusato il nostro giornale di generare allarme tra i cittadini diffondendo notizie false. Ora la Giunta comunale non rinnega più la necessità di ristrutturare il ponte e chiede addirittura che venga messo in sicurezza e risistemato quanto prima. C’è di più. Nella recente deliberazione, l’Amministrazione Di Felice ha ripercorso punto per punto gli ultimi 12 anni di storia amministrativa del viadotto ariccino ed ha utilizzato tutta l’attività svolta nelle sedi Istituzionali e di Giustizia dalla precedente amministrazione Cianfanelli per trasformarla in una leva di forza nei confronti di Anas. L’ operazione politica della Giunta ha lo scopo – si legge nel documento di Giunta – di “tentare una risoluzione bonaria delle problematiche esistenti con l’Anas relative al Ponte (…) riservandosi di conferire ulteriore incarico per promuovere una azione legale solo in caso di infruttuosa trattativa (…) per ottenere un rapido e coerente intervento dell’Anas (…) e la ristrutturazione e messa in sicurezza del viadotto”.
5 ANNI DI INUTILE ATTESA
“Il 2 luglio 2013 l’Anas – si legge nella deliberazione della Giunta De Felice, riportando per intero l’accordo tra Comune di Ariccia e l’Anas di cinque anni fa – si è impegnata a realizzare, nel minor tempo possibile il consolidamento strutturale e restauro conservativo del Ponte Pio IX di Ariccia. L’Anas si è impegnata inoltre ad eseguire a proprie spese le opere necessarie ad ottimizzare la viabilità alternativa durante il periodo di chiusura al traffico del ponte nei tempi strettamente necessari per l’esecuzione dei lavori. Anas spa si impegna inoltre, a curare tutti gli adempimenti comprensivi dell’appalto : direzione lavori, collaudo tecnico-amministrativo e adempimenti correlati. Anas si è impegnata anche a far si che durante i lavori possa essere mantenuto in esercizio il parcheggio pubblico sottostante il ponte e l’ascensore inclinato che collega i parcheggi al centro storico fatte slave le aree strettamente necessarie all’esecuzione dei lavori”.
Le domande per Anas e Ministero
Quando verrà pubblicato il bando per cercare l’azienda che eseguirà i lavori di ristrutturazione del ponte di Ariccia? Quanto costeranno e quando inizieranno i lavori? Quanto durerà di preciso il cantiere? Sono le domande che il Caffè ha inviato a: Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti; Lamberto Nibbi, capo Dipartimento Anas Lazio; Elena Fattori, senatrice 5 Stelle di Genzano. Mentre scriviamo, non ci è stato possibile inviare le domande anche ai vertici di Anas Italia visto che i vecchi Presidente e Amministratore Delegato sono stati silurati dal nuovo Governo gialloverde, ma le nomine dei loro sostituti sono slittate a tempo indeterminato a causa della difficoltà tra le due forze di maggioranza a trovare una sintesi politica necessaria per affidare le due poltrone. L’intero Consiglio di Amministrazione di Anas è decaduto e in stallo completo visto che anche due consiglieri si sono dimessi.