Sono troppo timidi i tentativi di rilancio della Città dello Sport di Marino, situata in località Cava dei Selci, a ridosso della via Appia nuova. In poche centinaia di metri sono presenti quattro importanti strutture: il Palazzetto dello sport, la tensostruttura sportiva volley-basket, il Bocciodromo comunale e l’imponente ex Palaghiaccio.
PALAZZETTO DELLO SPORT E TENSOSTRUTTURA
Lo scorso 8 novembre l’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino, Carlo Colizza, ha stanziato poco più di 36mila euro per la risistemazione del Palazzetto dello sport di proprietà del Comune. I lavori “di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della struttura sportiva” – si legge tra le carte – verranno eseguiti entro i primi mesi del 2019 dalla ditta Pennacchio Ferruccio di Velletri. I lavori, secondo l’Ufficio tecnico comunale, sono “urgenti e improcrastinabili stante il deterioramento e il parziale distacco dei pannelli sandwich posti lungo la falda di copertura inclinata, lato ex Palaghiaccio. Pertanto è necessario procedere alla rimozione e sostituzione dei pannelli di copertura, con altri di analoga tipologia posti lungo la falda inclinata”. L’intero immobile verrà affidato al Consorzio Polisportivo Marcantonio Colonna che pagherà 7mila euro di affitto all’anno. Il Consorzio gestisce anche la tensostruttura sportiva situata affianco al Palazzetto dello Sport e ristrutturata nel 2009.
BOCCIODROMO E CENTRO ANZIANI (TEMPORANEO) DI CAVA DEI SELCI
Nella stessa zona si trova anche il Bocciodromo comunale che da più di un anno viene utilizzato anche come centro anziani temporaneo. Il nuovo centro anziani dovrebbe sorgere all’interno del vicino Parco della Pace. La sua costruzione è stata annunciata più di un anno fa dal sindaco, Carlo Colizza, e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Adolfo Tammaro. Ma ancora non si intravvede nemmeno l’ombra dei lavori.
L’EX PALAGHIACCIO, IMPLOSO SU SE STESSO
Trasformare l’ex Palaghiaccio in un punto vendita Esselunga è l’unico modo per salvarlo? Non c’è possibilità di restituire alla struttura la sua storica vocazione sociale e sportiva? Per il segretario Pd di Marino, Sergio Ambrogiani, l’apertura di un nuovo ipermercato è «una proposta penalizzante della quale Marino non ha bisogno. Ci auguriamo che l’amministrazione apra un serio confronto col territorio al fine di giungere a una soluzione sinergica e gradita a tutti i marinesi». Resta avvolto nella nebbia il futuro dell’ex Palaghiaccio. 70mila metri cubi su cinque livelli, sopra e sotto terra, per un totale di oltre 17mila metri quadrati calpestabili. Sul monolite costruito nel 1990 stato costruito dalla Casabianca srl, con concessione edilizia gratuita,Fallita nel 2013 la Casabianca srl, la struttura langue completamente abbandonata: parte del tetto è collassata su se stessa. A maggio 2015, l’ex Palaghiaccio è stato acquistato in trattativa privata senza gara da Esselunga per 9 milioni e 275mila euro. Una cifra che tecnici del settore immobiliare contattati da il Caffè giudicano “decisamente troppo alta”. La vendita è stata curata dall’avvocato Consuelo Lattanzio, su incarico dalla sezione Fallimentare del Tribunale di Velletri. Ma sull’immobile pende un vincolo perpetuo di destinazione d’uso ad “attrezzature sportive”, come rilevato di recente dal giornale Il Caffè. Il vincolo che rende incompatibile la struttura con le attività commerciali. Il decreto di trasferimento della proprietà dell’immobile non lo menziona . Ma riporta, alla voce trascrizioni, altri gravami sulla struttura: tre ipoteche da 22 milioni e 222mila, a favore della Cassa di Risparmio di Roma,de Servizio riscossione tributi della Provincia di Roma e verso Equitalia Gerit spa. A settembre scorso la notizia dell’acquisto è rimbalzata sulle cronache nazionali per via delle dichiarazioni di Daniele Frongia, assessore allo sport di Roma, che ha preannunciato l’avvio del nuovo ipermercato Esselunga, che non sembra però così scontato, carte e documenti alla mano.
Daniele Castri e Marco Montini