Nell’ambito del contrasto all’abusivismo nel settore delle attività ricettive, come hotel, B&B., case-vacanza, affittacamere e altre tipologie, che complessivamente nella capitale risultano essere più di dodicimila, la Polizia di Stato ha attuato un sistema di verifiche incrociate tra annunci pubblicitari, banche dati di comune e regione delle strutture autorizzate, sul rispetto della normativa in materia.
In seguito ad una lunga indagine, durante la quale sono stati fatti accertamenti su migliaia di ricevute di pagamento, la Squadra operativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha scoperto che un albergatore, a Ciampino, aveva indebitamente acquisito dai turisti negli ultimi tre anni per ogni notte di soggiorno, una tassa di 4 euro a persona, non riversandola poi nelle casse del comune di Roma ed arrecando così un danno di circa 600.000 euro.
La Procura, oltre a contestare il reato di peculato, ha disposto il sequestro preventivo di tutti i conti bancari intestati all’uomo. Per il recupero del danno erariale, è stata demandata la Corte dei Conti.