“PROCEDURA CONCLUSA”
“L’intervento in questione (ovvero la risistemazione del ponte, ndr) – scrive il capo di Anas Armani al deputato Nobili – ha per oggetto le attività di manutenzione straordinaria del ponte monumentale Pio IX di Ariccia, finalizzate al restauro ed al consolidamento strutturale del Ponte (…) con la determinazione n. 211 del 29.03.2017 (del Comune di Ariccia, ndr) si è conclusa la Conferenza dei Servizi (il tavolo istituzionale che ha il compito di approvare, modificare o bocciare i progetti pubblici, ndr) ed attualmente è in via di perfezionamento il Progetto Esecutivo per un importo complessivo pari a circa 5,4 milioni di euro, con prevista appaltabilità per l’anno in corso e consegna dei lavori per la prossima estate”.
Il REBUS DELLA VIABILITÀ
Resta ora da sciogliere solo il nodo della viabilità alternativa. Ovvero attivare un percorso di strade alternative che siano in grado di evitare il collasso del traffico locale che risentirà e non poco della chiusura del ponte di Ariccia, visto che su di esso scorre la via Appia nuova. Un problema, quello del traffico locale, acuito dai lavori di rifacimento dello stradone di Vallericcia, che si concluderanno a maggio 2020. Infine da fine dicembre, la via Nettunense sarà presumibilmente sovraccarica a causa dell’avvio, a partire dal prossimo 18 dicembre, del nuovo Policlinico dei Castelli che oltre ai Comuni Castellani servirà anche i Comuni di Aprilia, Cisterna, Ardea e Pomezia. La precedente Amministrazione, guidata dall’ex primo cittadino Emilio Cianfanelli, aveva proposto di realizzare una nuova strada che lambisse parco Chigi ed evitasse l’isolamento del borgo ariccino e delle attività commerciali durante la chiusura del viadotto, ma la proposta è stata bocciata dalla nuova amministrazione comunale.
IL SINDACO ATTACCA L’ANAS
Sul tema della viabilità alternativa il primo cittadino di Ariccia, Roberto Di Felice, ha pubblicato nei giorni scorsi un lungo sfogo su Facebook. Accusa senza mezzi termini l’Anas di rispondere con grosso ritardo alle richieste dell’Amministrazione comunale di rafforzamento della viabilità locale. “Tre mesi e mezzo” per una prima lettera e addirittura “otto mesi” per la seconda, così scrive De Felice. Il primo cittadino ritiene inoltre che l’Anas abbia proposto al Comune di realizzare un “doppio senso di marcia in via Vito Volterra, cosa oggettivamente impossibile” a causa della larghezza della carreggiata e “il senso unico di marcia nella via Carolina, cosa assolutamente irrealizzabile perché questa via non esiste”. “Adesso – conclude il sindaco – non resta che attendere che (…) l’Anas bandisca finalmente la gare per l’affidamento dei lavori (…) cosa che dovrebbe avvenire entro l’anno”.