È stato dichiarato inammissibile dal Tar di Roma il ricorso del pentastellato Pier Luigi Impedovo, il candidato dei Castelli Romani non eletto in Consiglio Regionale, che contestava il risultato elettorale del 4 marzo scorso e chiedeva il riconteggio dei voti ottenuti in alcune sezioni di Roma e provincia. Porrello aveva preso 1547 voti, mentre Impedoveo 1535. Dodici voti di scarto che valevano una poltrona in consiglio regionale.
Impedovo aveva chiesto di riconteggiare i voti di alcune sezioni di Pomezia, Roma, Valmontone e Fiumicino. Porrello in questa situazione non era rimasto a guardare: anche lui aveva presentato ricorso incidentale, chiedendo di ottenere “i voti illegittimamente attribuiti al Dott. Impedovo” nelle sezioni di Ardea, Roma, Tivoli, Sambuci e Monte Compatri, “patria” di Impedovo.
Il Tar non solo ha attribuito un voto in più a Porrello in un seggio di Tivoli, ma ha anche tolto 3 voti a Impedovo attribuiti al seggio di Ardea. Ora, quindi, lo scarto tra i due è di 16 voti.