“In provincia di Latina, dai sondaggi che ci arrivano, siamo oltre il 30%. Non è un caso se Salvini abbia scelto Latina per la festa regionale della Lega”. A raccontarcelo è lo stesso Matteo Adinolfi, che nel frattempo si è ritagliato un posto in cabina di regia e da coordinatore provinciale. Ex-Alleanza Nazionale, eletto per due volte consecutive con il partito di Gianfranco Fini, nel ’97 e nel ‘2002, Adinolfi in occasione della festa della Lega celebrata al parco Falcone e Borsellino ha vestito i panni del padrone di casa. “Dalla Questura mi hanno riferito che eravamo circa 3.500”, ci dice. Un numero importante se si pensa che per la festa, nazionale e non regionale, del Pd a Roma la questura ha stimato la presenza di 7000 persone. Un’impennata nel gradimento nel bacino elettorale pontino. “Abbiamo una marea di adesioni che con l’anno nuovo formalizzeremo in iscrizioni – precisa -. Solo la sezione giovani di Latina città presenta 77 iscritti”.
E così come sul piano nazionale, i rapporti di forza e gli equilibri all’interno del centro-destra si sono ribaltati: “Alle prossime elezioni comunali del capoluogo – annuncia Adinolfi – esprimeremo un nostro candidato Sindaco, sia se correremo da soli che nel caso di una coalizione di centro-destra”. Adinolfi, dunque, pare impegnato in una vera e propria campagna acquisti: “Mi trovo a dover girare l’intera provincia per formalizzare la volontà di amministratori che vogliono passare alla Lega”. Un trend che interessa anche il capoluogo, con due consiglieri di minoranza pronti a vestire la casacca verde. Massimiliano Carnevale, ex Pd, ufficializzerà sabato il passaggio e Matilde Celentano, di Fratelli d’Italia, ancora non ha confermato.
Adinolfi, infine, ha fatto riferimento alla gaffe del manifesto di Mussolini durante la presentazione del direttivo di Latina. “Su determinati temi dobbiamo registrare sicuramente dei punti contatto con quelle compagini cosiddette di estrema destra. È il caso ad esempio dell’immigrazione, e quindi della sicurezza, il tema più sentito dai nostri sostenitori in provincia. Ma la Lega è una cosa diversa”, prova a stemperare il coordinatore. Il prossimo banco di prova per la Lega pontina sarà dunque quello delle elezioni europee di marzo, con tanto di scommessa lanciata: “Punteremo non tanto sui voti di lista ma sulle preferenze, in modo da provare il legame dei nostri candidati con il territorio”.
Zicchieri: «Prossimo Sindaco della Lega»
Il coordinatore regionale della Lega, Francesco Zicchieri, in un’intervista sul Caffè di Roma parla anche dell’importante ruolo del partito a Latina.
A settembre si è parlato di Pontida del sud e di Roma come possibile location. Alla fine la kermesse si è fatta a Latina e in versione decisamente ridotta. Come mai?
“Abbiamo preferito partire dalla provincia, perché a Roma si fa già politica ogni giorno e c’è più attenzione. A primavera infatti faremo un’altra festa stavolta in provincia di Frosinone. Certo, prima o poi toccherà anche alla Capitale”.
Sarà della Lega il prossimo candidato sindaco della destra a Latina?
“Certo, è chiaro. La Lega ha la squadra e le persone più adatte, riteniamo giusto che all’interno di una possibile coalizione il nome sia espresso da noi”.