Nella serata di ieri un detenuto Italiano di giovane età ha tentato di suicidarsi impiccandosi con una corda rudimentale legata alle sbarre della finestra della propria cella. Il fatto è successo mentre l’agente e l’infermiera effettuavano la distribuzione di routine della terapia serale ai detenuti. Giunti davanti alla cella del detenuto in questione, l’hanno trovato era sullo sgabello pronto a lasciarsi andare, con un cappio rudimentale al collo legato alle sbarre della finestra della propria cella. A darne notizia sono i Sindacalisti del Sindacato Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli. Il detenuto al momento del gesto estremo era ristretto da solo in una cella del reparto isolamento, sembrerebbe che il motivo del gesto estremo fosse essere legato alla consapevolezza del brutto reato che ha commesso e di non accertarne le conseguenze. Ora è stato sottoposto a sorveglianza a vista dal personale di Polizia Penitenziaria in attesa di essere visitato dagli specialisti. “Come Sindacato, riprende Olanda, abbiamo sempre denunciato la necessità di adibire una cella accessoriata dei mezzi necessari al fine di effettuare il servizio di sorveglianza a vista a distanza attraverso i monitor installati nei vari uffici e non sacrificando il Personale h24 in un corridoio gelido d’inverno e bollente d’estate. Chiediamo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nuovo invio di personale”.
18/06/2018