Lo rende noto il Municipio del capoluogo. Il finanziamento arriverà a seguito di una delibera approvata dalla Gunta comunale e che consentirà nei prossimi giorni di formalizzare l’adesione del Comune di Latina ad un progetto finanziato con fondi europei attraverso il Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione). Il progetto punta a sostenere la migrazione legale anche attraverso la realizzazione di interventi tempestivi per la presa in carico di situazioni di emergenza e a promuovere una rapida ed effettiva integrazione dei cittadini stranieri nelle società che li ospitano.
Complessivamente il fondo previsto al livello nazionale è di 35 milioni di euro da distrubire tra 20 Comuni, tra cui Latina. Il capoluogo pontino è stato scelto dall’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia ANCI e dal Ministero degli Interni fra 8.000 Comuni. Il progetto e anche finalizzato a sostenere misure di accoglienza e inclusione per velocizzare il turnover dei progetti Cas e Sprar. Il milione e 700mila euro previsto per Latina arriverà per il biennio 2019-2020, risorse preziosissime per coprire un’area oggi ancora scoperta, quella del cosiddetto “dopo Cas” e “dopo Sprar”.
«Questo dimostra che per Latina – afferma l’Assessora alle Politiche di Welfare Patrizia Ciccarelli – essere diventata oggi modello della buona accoglienza a livello nazionale e internazionale, non significa solo avere un fiore all’occhiello, ma la possibilità di attrarre risorse europee da destinare alla creazione di risposte nuove e più efficaci per la povertà estrema e per l’accoglienza a bassa soglia, a beneficio dell’intera comunità e non solo dei migranti».