“Sbulliamo la scena” è tornato sul palco con una veste tutta nuova. Lo spettacolo teatrale, organizzato dall’ Istituto d’Istruzione Superiore S. Pertini di Genzano, in collaborazione con l’Associazione Vedere Altrimenti, con i patrocinio dei Comuni di Genzano di Roma e Albano Laziale, e con altri partner, stamattina è andato in scena sul palco dell’Alba Radians, alla presenza di circa 500 spettaori. “Per raccontarci il mondo dei ragazzi partendo dalle motivazioni che spesso li spingono ad agire in modo violento e intollerante, a volte a limite della legalità. Hanno detto i professori, il preside Antonio Toro e le collaboratrici al progetto. Non si tratta più di parlare dell’effetto – l’atto di bullismo o di cyber bullismo in sé – ma di capire da dove nasce questa energia negativa che annienta chi viene percepito come diverso, sia esso straniero, omosessuale, grasso o, semplicemente, per essere una donna “. Ha aperto la rappresentazione un momento di riflessione su questi temi così importanti e delicati, che sembrerebbero riguardare principalmente i giovani, ma che invece dovrebbero interessare tutta la società, anche degli adulti, che troppo spesso non brillano per buon esempio. Sono intervenuti oltre il preside dell’Istituto Pertini, Roberto Toro, il presidente dell’Associazione Vedere Altrimenti, Antonella Gullo, il Sovrintendente della Polizia di Stato, Massimiliano Cavola, le assistenti capo Vanessa Mayer, Francesca Muzzarelli, le assessore alla scuola e cultura di Albano Alessandra Zeppieri e di Genzano Francesca Saitta e il fotoreporter del quotidiano il Messaggero Luciano Sciurba. Sono arrivati i saluti e i complimenti per l’niziativa anche dei sindaci delle cittadine patrocinanti Marini e Lorenzon. Una drammatizzazione che offre, attraverso i ragazzi, uno spaccato di vita attuale, offuscato da timori, ansie, incomprensioni, che minano profondamente le relazioni umane, con il risultato finale di innescare comportamenti ripetitivi, standardizzati, spesso suggeriti dai bombardamenti mediatici, che s’insinuano nelle nostre teste annientando e anestetizzando tutte le capacità critiche . Ma i giovani hanno ancora spazio per scegliere e questa volta lo hanno fatto bene : rivolgendosi domande, lavorando insieme, raccontandosi. Lo spettacolo verrà riproposto anche all’interno della programmazione dell’Infiorata di Genzano di Roma, nell’ottica di uno scambio di esperienze tra istituzioni diverse, per non far finta di niente, per stare insieme, per fare rete anche e soprattutto quando il gioco si fa duro, come recita il motto degli studenti.
07/06/2018