Mentre le coste del Lazio sono quasi totalmente scomparse sotto i colpi delle mareggiate, si scopre che per 11 anni un progetto di difesa delle coste è rimasto fermo all’ufficio regionale per la Valutazione dell’Impatto Ambientale, senza mai ricevere risposte, tanto da costringere la Regione a rinunciare.
Il progetto era stato presentato nel febbraio 2007: l’Area Difesa del Suolo aveva depositato all’Area V.I.A. il progetto “Lavori di difesa e ricostruzione del Litorale Pontino e Manutenzione straordinaria dei Litorali Laziali – Progetto Pontino. II Perizia di Variante”, nei comuni di San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Formia e Minturno (in provincia di Latina) e nel Comune di Anzio (in provincia di Roma), “ai fini degli adempimenti previsti per l’espressione delle valutazioni sulla compatibilità ambientale”.
Dopo 11 anni la Regione, “tenuto conto del notevole lasso di tempo trascorso dall’attivazione dell’istanza di V.I.A. senza che l’iter istruttorio sia giunto a conclusione, il 2 marzo ha richiesto alla proponente di fornire informazioni attestanti l’interesse al prosieguo dell’istruttoria, comunicando contestualmente che il mancato riscontro oltre il termine di 20 giorni avrebbe determinato l’archiviazione dell’istanza”. Naturalmente, al 4 aprile “non risulta ancora pervenuta alcuna comunicazione in merito a quanto richiesto”: il procedimento è stato così archiviato. Addio lavori. Stessa fine ha fatto anche il terzo stralcio dei lavori: annullati anche quelli per mancanza di risposte.