Civitavecchia per il riscatto dopo due sconfitte di fila, Anzio per l’impresa a conferma del buon momento di forma. In avvio mani caldissime per Giavincenzi da una parte e Nardi C. dall’altra, entrambi autori di due triple. Gli ospiti provano ad allungare sul 7-11, ma Morrison infila due schiacciate in fila che spingono Zaccardini a chiamare la prima sospensione del match. Al ritorno sul parquet è di nuovo Nardi C. a segnare la parità a quota 13, prima che Pebole riporti i suoi a +3 con una tripla fortunosa. A chiudere il quarto ci pensa il solito Pecetta in uscita dalla panchina con un ottimo layup di sinistro (16-15). Nel secondo periodo le percentuali calano drasticamente e ne risente la spettacolarità della partita, peraltro interrotta da continui fischi arbitrali. Pecetta con una tripla sblocca il punteggio, ma Spada firma l’ennesima parità con 3 punti consecutivi. I ragazzi di Zaccardini alternano uomo e zona, ottenendo i risultati sperati. Civitavecchia fatica a trovare il fondo della retina, tuttavia Anzio non è da meno. Morrison e Pebole, finalmente a bersaglio dalla lunga distanza, mandano i padroni di casa sopra di 6 lunghezze all’intervallo (29-23). Match oggettivamente bruttino finora, caratterizzato per quanto concerne gli anziati da continui problemi di falli. Nella ripresa è, nemmeno a dirlo, Nardi C. a provare a caricarsi i suoi sulle spalle accorciando a soli 4 punti il divario, ma Campogiani non ci sta e in un amen porta i locali per la prima volta in doppia cifra di vantaggio (37-27), approfittando delle banali palle perse di Anzio e dagli innumerevoli extra-possessi concessi dagli stessi. Zaccardini è costretto al timeout, che in parte porta gli effetti sperati con i bianco-blu che ritornano a -6 e in teoria con il possesso, ma non viene ravvisata un’infrazione di campo abbastanza netta e Bencini ringrazia firmando la tripla del +9. La panchina di Anzio viene inoltre sanzionata con un fallo tecnico per proteste riguardo tale situazione e Civitavecchia ne approfitta chiudendo il terzo quarto con un discreto margine di vantaggio. I primi cinque minuti dell’ultima frazione di gioco sono un continuo scambio di canestri tra il duo Pebole-Dieye (in un amen i padroni di casa volano sul +15) e l’intero quintetto anziate, il quale finalmente inizia a trovare il ritmo di inizio gara. Tuttavia ogni qualvolta che i ragazzi di Zaccardini tentano di accorciare il gap sotto i 5 punti di distanza, la fisicità dei rossoblu sembra respingere le speranze anziati. Obinna sembra sbloccarsi in fase realizzativa a 4 minuti dal termine, dati i costanti problemi di falli, ma il tempo di realizzare il jumper del -6 ed il numero 23 è costretto ad abbandonare il match per 5 falli. Campogiani e Pebole ne approfittano per riportare Civitavecchia sul +10, ma prima Margio e Nardi C. e poi D’Alfonso con due triple riavvicinano incredibilmente Anzio a soli 4 punti (62-66) a 9 secondi dalla fine. Termina qui la rimonta ospite e l’MVP Pebole la chiude dalla lunetta; 67-62 il punteggio finale. Alti e bassi registrati in casa Anzio, complice una notevolissima difesa, ma una fase offensiva non sempre fluidissima. È stata la fisicità dei suoi uomini (18 rimbalzi offensivi, complici i numerosi minuti in panchina dei fratelli Nwokoye) l’arma in più per Cecchini, il quale dopo questa vittoria si ritrova in piena corsa per il secondo posto. Non cambia quasi nulla in chiave classifica per Anzio, dato che tutte le dirette concorrenti alla salvezza diretta hanno perso ad eccezione di Sora.
04/03/2018