«È inutile che si faccia uno scontro. L’unica soluzione a breve termine per l’Assistenza educativa scolastica passa attraverso un aiuto straordinario da parte degli enti superiori. È quanto stiamo facendo». È quanto dichiara in una nota il sindaco di Ardea Mario Savarese, dopo le proteste degli ultimi giorni legate al taglio dell’assistenza scolastica a 130 bambini disabili di Ardea. «Non c’è solo la Regione che può intervenire ma può farlo anche il Ministero dell’Istruzione. Questa è la risposta concreta che possiamo ottenere in risposta ai genitori che si trovano ora senza servizio per i loro figli».
«A chi protesta su questo tema dico che già nella primavera del 2017 il commissario straordinario aveva previsto 0 euro per quella stessa voce per il 2018 e per il 2019. Quindi ora dobbiamo rimboccarci le maniche per sanare questa situazione – aggiunge il primo cittadino – Non colpevolizzo ma sono concreto. Giusto un dato: a fine anno abbiamo mandato 3000 lettere ad altrettanti cittadini di Ardea per recuperare quei mancati incassi di tributi che avrebbero permesso una maggiore liquidità. Quello degli introiti mai arrivati è un problema che qui si trascina da una vita. Come è possibile pensare di fornire servizi senza avere i fondi necessari per pagarli? Questo deve essere un tema molto chiaro. La questione è una sola: noi vogliamo risolvere la situazione facendo pagare a tutti il giusto, non con enormi sacche di morosità che non hanno permesso a questa amministrazione di fornire un alto livello di servizi pubblici, ma solo il minimo indispensabile o giù di lì. E lo dico parlando anche al passato. Questa è una vergogna che deve necessariamente finire».
«A chi protesta su questo tema dico che già nella primavera del 2017 il commissario straordinario aveva previsto 0 euro per quella stessa voce per il 2018 e per il 2019. Quindi ora dobbiamo rimboccarci le maniche per sanare questa situazione – aggiunge il primo cittadino – Non colpevolizzo ma sono concreto. Giusto un dato: a fine anno abbiamo mandato 3000 lettere ad altrettanti cittadini di Ardea per recuperare quei mancati incassi di tributi che avrebbero permesso una maggiore liquidità. Quello degli introiti mai arrivati è un problema che qui si trascina da una vita. Come è possibile pensare di fornire servizi senza avere i fondi necessari per pagarli? Questo deve essere un tema molto chiaro. La questione è una sola: noi vogliamo risolvere la situazione facendo pagare a tutti il giusto, non con enormi sacche di morosità che non hanno permesso a questa amministrazione di fornire un alto livello di servizi pubblici, ma solo il minimo indispensabile o giù di lì. E lo dico parlando anche al passato. Questa è una vergogna che deve necessariamente finire».
13/01/2018