Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Matilde Campoli, giudicando quella che è stata inquadrata dagli inquirenti come un’associazione per delinquere messa in piedi dalla locale criminalità rom, in primo grado ha condannato Angelo Travali, ritenuto un capo zona dell’organizzazione criminale che avrebbe compiuto estorsioni, usura e spaccio di droga a Latina, a 10 anni di reclusione, a 9 anni Salvatore Travali, a 6 anni Giuseppe Travali, a 6 anni Francesco Viola, a 3 anni e 3 mesi l’apriliano Francesco Falco, a 2 anni e mezzo Cristian Battello, a 5 anni Antonio Giovannelli, a 3 anni e mezzo Antonio Neroni, e a 3 anni e mezzo il poliziotto Carlo Ninnolino, ex investigatore della Mobile. Battendo soprattutto su Ninnolino, ritenuto una “talpa” dell’associazione per delinquere, il procuratore generale aveva chiesto di confermare la sentenza di primo grado. A parlare erano poi stati i difensori, tra cui gli avvocati Fabrizio D’Amico e Giancarlo Vitelli, ma ora con la scelta del “patteggiamento d’appello” tutto cambio. Tutto rinviato a settembre mentre gli imputati nel filone principale del processo, i presunti capi, si sono già visti confermare le condanne in appello.
Clemente Pistilli