Sta facendo il giro d’Italia la notizia dell’imprenditore di Latina, rimasto anonimo, che nella giornata di ieri ha affisso uno striscione con scritto “W LA FICA” sul balcone della sua abitazione di via Silvio Pellico. Il gesto nel giorno della manifestazione Lazio Pride a favore dei diritti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali che si è svolta in viale Italia. L’uomo avrebbe ricevuto una visita dei Carabinieri che gli avrebbero imposto la rimozione dello striscione.
Per chiarire la sua posizione avrebbe inviato una lettera alla redazione di Latina24ore scrivendo: “Non sono un omofobo, ho voluto solo riaffermare i miei gusti sessuali. Comprendo la frase di impatto forte, ma a quale impatto stiamo andando incontro noi stasera? Posso essere anche io libero di esprimere i miei gusti sessuali? Niente è banale, la mia azione provocatoria è per sottolineare il fatto che viviamo in un mondo ricco di ipocrisie. Che differenza c’è fra un gay e un etero? Nessuna! Perché dobbiamo creare minoranze? I gusti sessuali fanno parte di una sfera personale. Perché farne una manifestazione? Il sistema politico, sociale e culturale oggi è provocatorio, e induce all’omofobia. Io non ci sto e per una parità di ‘genere’ ho voluto dire la mia. Purtroppo è durata poco la mia libertà, mi hanno costretto con le buone maniere a togliere il mio manifesto. In un paese che si definisce libero mi è sembrato tutto così strano…”.